L'episodio

Incredibile ma vero: un club svedese di terza categoria ha fatto cambiare la regola del fuorigioco

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Un video virale, un piccolo errore in un regolamento importante e l'IFAB che scrive ad un club di terza serie svedese: ecco come il Torns IF ha cambiato il fuorigioco.
Federico Iezzi
Federico Iezzi Collaboratore 

Il mondo del calcio offre spesso storie particolari e incredibili. E ha dell'incredibile quanto accaduto in Svezia: una squadra di terza divisione che equivale alla nostra Serie C, il Torns IF, è riuscita a far cambiare all'IFAB la regola del fuorigioco  a livello mondiale. Fondamentale in questo senso l'impegno del suo allenatore, Richard Ringhov, che ha trovato l'errore e lo ha mostrato all'ente.

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La dimostrazione di Ringhov

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La regola dice che per stabilire se c'è fuorigioco va considerato il primo punto di contatto tra la palla e il giocatore che la passa. Due anni fa, nel 2023, Ringhov dimostrò che questa regola poteva portare ad una situazione surreale: un giocatore tiene la palla ferma sul collo del piede, l'attaccante inizia a correre e solo dopo l'inizio della corsa il compagno gli lancia la palla. Il rischio di vedersi alzare la bandierina viene in questo modo scongiurato. Ringhov mostrò tutto questo in un video, realizzato con i suoi calciatori. Il filmato diventò presto virale su Internet e sui social ma il Torns IF non si fermò qui. Il club svedese, infatti, lungi dall'accontentarsi di fare semplicemente rumore sui social media, ha contattato direttamente l'IFAB per far sì che questa piccola lacuna potesse essere colmata.

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L'intervento dell'IFAB sulla regola del fuorigioco

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Per due anni la International Football Association Board non ha risposto agli svedesi. Poi, alcuni giorni fa, dall'ente è finalmente arrivata una mail contenente le spiegazioni delle modifiche attuate alla regola del fuorigioco. Nel nuovo testo della norma si legge: "si deve utilizzare il primo punto di contatto della giocata o del tocco della palla; tuttavia, quando la palla è calciata dal portiere, va considerato l’ultimo punto di contatto". L’IFAB dunque riconosce l’errore e fa appello al buonsenso: è del tutto inverosimile che in partita un giocatore di movimento abbia il tempo di incollarsi il pallone al piede, favorendo la corsa furbesca dell’attaccante. Ma un portiere privo di pressione potrebbe servire una scucchiaiata di diverse decine di metri. E in questo senso si è voluto fugare ogni dubbio.

I ringraziamenti al Torns IF

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I direttori tecnici del Board hanno anche scritto al club svedese ringraziandolo per "il contributo dato e per la gentile persistenza nella questione". Il testo aggiornato entrerà in vigore a partire dalla stagione 2025/26. Chissà se nei tanti tornei e nelle partite che si giocano in estate qualcuno adopererà il trucchetto scoperto da Ringhov.