derbyderbyderby calcio estero João Mendes, figlio di Ronaldinho: “Non sento la pressione, devo solo essere felice”

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João Mendes, figlio di Ronaldinho: “Non sento la pressione, devo solo essere felice”

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In una recente intervista, il figlio d'arte ha parlato della pressione di avere un padre così importante e di quali sono, attualmente, gli obiettivi della sua carriera agonistica.
Jacopo del Monaco
Jacopo del Monaco

La leggenda brasiliano Ronaldinho, ex calciatore di Barcellona e Milan, ha un figlio di nome João Mendes che gioca a calcio. Quest'ultimo veste la maglia dell'Hull City ed attualmente gioca per la squadra Under 21 delle Tigri. In una recente intervista, il figlio d'arte ha parlato della pressione di avere un padre così importante e di quali sono, attualmente, gli obiettivi della sua carriera agonistica.

Ronaldinho Hull City

João Mendes, figlio di Ronaldinho: "In famiglia mi dicono di non ascoltare quel che viene detto su di me"

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Avere un padre che ha scritto la storia del calcio a suon di gol, giocate e titoli vinti non è mai semplice. Soprattutto il papà in questione si chiama Ronaldo de Assis Moreira, in arte Ronaldinho, e ha incantato questo sport col suo immenso talento ed il sorriso con cui giocava sempre. Tutto ciò, però, non influisce João Mendes, figlio del classe 1980 che dal mese di settembre gioca nella squadra Under 21 dell'Hull City. Fino a questo momento, ha giocato soltanto 63 minuti con la maglia dei Tigers nel match di Premier League Cup, competizione giovanile inglese, perso 4-1 contro il Bournemouth datato 10 ottobre.

Recentemente intervistato da BBC Radio Humberside, il 20enne brasiliano ha parlato del fatto di essere il figlio di una leggenda come Ronaldinho: "Io non sento la pressione. Nella mia mente, mi sono sempre detto che lui è lui, mentre io sono io. È ovvio che le persone mi vedano come suo figlio, ma ciò non influisce su me stesso e nemmeno sul modo in cui gioco. Tutti i parenti mi dicono sempre che quelle sono soltanto chiacchiere e non devo proprio ascoltarle. Io devo soltanto essere felice giocando a calcio". Poi, ha parlato dei suoi obiettivi: "Adesso lavoro sodo per guadagnarmi un posto e l'obiettivo principale è quello di raggiungere la prima squadra. Al mio arrivo, non avevo un livello di forma fisica giusto e, quindi, sto lavorando su quest'aspetto. Gli allenatori capiscono ciò e mi stanno aiutando tanto".