derbyderbyderby calcio estero Klopp contro la FIFA: “Non voglio più allenare, è come parlare con il mio microonde”
LO SFOGO

Klopp contro la FIFA: “Non voglio più allenare, è come parlare con il mio microonde”

Alessia Bartiromo
Alessia Bartiromo
Non solo i suoi obiettivi futuri ma anche aneddoti del passato e un attacco poco velato alla FIFA, con la quale è impossibile parlare e cambiare le cose secondo il talentuoso allenatore.
01:06 min

Non è semplice essere Jurgen Klopp, in particolar modo quando non si hanno peli sulla lingua. L'ex allenatore del Liverpool ha confermato in una lunga intervista a The Athletic la sua volontà di non tornare più ad allenare, attualmente impegnato come Head of Global Soccer, delle squadre che rappresentano la galassia. Non solo i suoi obiettivi futuri ma anche aneddoti del passato e un attacco poco velato alla FIFA, con la quale è impossibile parlare secondo il talentuoso tecnico.

Klopp attacca la FIFA: "Sembra parlare con il mio microonde"

—  

Jurgen Klopp si racconta a una lunga intervista a The Athletic, raccontando il suo rapporto attuale con la FIFA e il calcio: "Mi risulta davvero difficile parlare con chi non vuole ascoltare e mi rendo conto che parlare con la FIFA ormai, è come parlare con il mio microonde. Al momento si lamentano tutti, allenatori, calciatori, società ma nessuno vuole trovare soluzioni al troppo impiego dei giocatori, snellendo le competizioni e gestendo meglio le vacanze estive in determinati periodi, senza far collimare nuove competizioni. Il problema è che queste cose le dice un qualsiasi allenatore va bene, se parla Klopp si scatena il putiferio e devono fare tutti bastion contrario anche se sono d'accordo", dichiara.

La decisione di non voler più allenare

—  

Il tecnico conferma anche la sua decisione di non voler più allenare un club: "Non mi manca il calcio, non vivo soltanto di questo. Ho 58 anni e ho bisogno almeno di uno stop e sono certo che al momento non voglio più allenare. Magari cambierò idea a 65 anni, tra qualche anno, qualche mese ma sono convinto che adesso sia la scelta giusta. Non mi manca niente di questo mondo, non è più il mio calcio, non è quello che mi è sempre piaciuto fare", tuona il tecnico.