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Si apre ufficialmente una nuova era per il calcio spagnolo, che ha inaugurato quest'oggi Tiempo de Revisión, l'appuntamento settimanale con cui LaLiga intende far luce sui casi arbitrali più controversi del campionato. Nella prima puntata, il CTA (Comitato Tecnico Arbitrale) ha analizzato alcuni degli episodi più contestati di queste prime tre giornate, ammettendo con grande trasparenza due decisioni sbagliate: le reti di Giuliano Simeone contro l'Alaves e di Ferran Torres contro il Maiorca non dovevano essere convalidate.
Le ferventi proteste e discussioni che animano puntualmente ogni giornata di Liga hanno portato a promuovere la strada del dialogo anche in Spagna. L'obiettivo di Tiempo de Revisión è lo stesso del nostrano OpenVar, ovvero affidare agli esperti l'analisi degli episodi finiti sotto la lente di ingrandimento e valutare se la decisione presa dall'arbitro e dal Var è giusta o sbagliata.
Nella prima puntata, pubblicata quest'oggi sul sito ufficiale della Federazione spagnola (RFEF) ed anche sui rispettivi canali social, si ritorna sui casi spinosi delle prime tre giornate di campionato. Tra i vari, il Comitato Tecnico Arbitrale approva le decisioni per i tocchi di mano di Arda Guler (corretto annullare il gol contro il Maiorca) e Alejandro Balde (giusto assegnare rigore per il Levante). Con grande onestà e trasparenza, invece, ammette due decisioni sbagliate.
La prima è sul gol clamorosamente convalidato a Giuliano Simeone in posizione di offside nella sfida tra Alaves e Atletico Madrid. "L'attaccante che ha segnato si trova in posizione irregolare. Il VAR concentra la sua analisi su un possibile fallo di mano, ma non considera la posizione di fuorigioco. Il gol non avrebbe dovuto essere assegnato. Il sistema semiautomatico ha interpretato erroneamente la posizione di fuorigioco", spiega Tiempo de Revision ammettendo la grave distrazione di González Fuertes in sala Var.
Il secondo errore avviene sulla rete di Ferran Torres contro il Maiorca. Il calciatore del Barcellona trova il gol dopo che un difensore avversario, Raillo, era rimasto a terra dopo un colpo subito alla testa. "La regola è chiara. In caso di trauma cranico, il giocatore ha la priorità. Se si sospetta una commozione cerebrale, l'arbitro deve interrompere immediatamente il gioco. Il colpo subito dal difensore richiedeva l'interruzione immediata del gioco. Solo se il gol fosse stato segnato subito dopo l'impatto sarebbe stato valido. Pertanto, la decisione corretta sarebbe stata quella di interrompere il gioco", ha spiegato Marta Frías, portavoce della CTA.
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