Come annunciato dalla Direzione Nazionale di Controllo e Gestione (DNCG), alla fine della stagione corrente per il Lione ci sarà la retrocessione d'ufficio in Ligue 2 qualora non dovesse migliorare i conti della società. La notizia ha fatto abbastanza clamore. Venerdì 15 novembre il Lione si è presentato davanti alla DNCG che ha provveduto ad analizzare i conti del club transalpino.
Parola al presidente
Lione pieno di debiti, Textor: “Via 6 giocatori, Cherki dovrebbe restare a gennaio”
L'organo di controllo finanziario del calcio francese ha dunque disposto la provvisoria retrocessione del Lione a fine anno. In aggiunta, il club non potrà operare sul mercato nella prossima finestra invernale. La situazione è piuttosto complicata, con il Lione che si trova ad avere un debito finanziario di 500 milioni di euro. Si tratta del periodo forse più difficile e sofferto del club nella sua storia. Ad ogni modo, all'indomani della decisione della DNCG ha preso la parola il presidente del Lione, John Textor, che ha fatto il punto della situazione.
Grave situazione debitoria, parla il presidente Textor
—Questa mattina il presidente del Lione, John Textor, ha indetto una conferenza stampa per spiegare nel dettaglio la situazione non proprio tranquilla in cui si è ritrovato il club dopo la decisione presa dall'organo di controllo finanziario del calcio francese.
Non una conferenza stampa classica però, dal momento che questa non è stata trasmessa in tempo reale da nessuna parte. Come riportato anche da Tonic-Radio, il club ha fatto in modo che i giornalisti non trascrivessero in diretta le parole pronunciate da Textor durante la conferenza stampa. Insomma, modalità alquanto discutibili di una conferenza stampa nella quale il presidente del Lione ha chiarito la posizione della proprietà e le azioni che il club porterà avanti da qui fino al termine della stagione.
Ecco le parole di Textor: "Abbiamo 29 giocatori in prima squadra. Idealmente avremmo bisogno di 23 o 24 giocatori. Ci sono sei giocatori di troppo, alcuni non se ne sono andati. Pierre Sage deve decidere quale giocatore mettere in campo perché abbiamo troppi giocatori".
L'attenzione si è poi spostata su Rayan Cherki: "Abbiamo perso 15 milioni di euro dalla sua cessione ma abbiamo ottenuto un contratto più a lungo termine. Ha più valore oggi che quest'estate. Dovrebbe restare a gennaio, ma sarà una sua scelta, come sempre nel calcio".
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