la grande sfida

Manchester City-Psg, una rivalità simbolo del calcio moderno

Psg-Luis Enrique
Manchester City e Psg, due club rivoluzionati da capitali mediorientali, incarnano una rivalità moderna che intreccia ambizioni calcistiche ed equilibri geopolitici
Giorgio Abbratozzato

La rivalità tra il Manchester City e il Psg è una delle più moderne e affascinanti del panorama europeo. Le radici storiche delle due squadre non sono tra le più gloriose all’interno dello scenario calcistico, ma la voglia di arrivare ai vertici negli ultimi anni - con importanti investimenti delle rispettive proprietà - ha portato le due società ad una salita vertiginosa.

L’ultima volta in cui una tra e Psg non ha raggiunto gli ottavi di finale di Champions risale alla stagione 2012/13, in quell’occasione i Citizens si classificarono al quarto posto del girone senza vittorie dietro a Real Madrid, Borussia Dortmund e Ajax.   

Da quella stagione negli ultimi 12 anni entrambe sono sempre riuscite a qualificarsi per la fase a eliminazione diretta. 

Noel Gallagher, Oasis, tifoso del Manchester City

I precedenti sul campo

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Le due squadre si sono affrontate sei volte in Champions League fino ad oggi, con un bilancio favorevole alla squadra inglese, che ha ottenuto quattro vittorie, a differenza dei francesi, che sono riusciti a prevalere solo in un'occasione.

Nel 2015/2016, ai quarti di finale, il City vinse 1-0 all'andata grazie a un gol di De Bruyne e, grazie a un pareggio al ritorno, riuscì ad avanzare alla semifinale, dove poi uscì contro il Real Madrid.

Nel 2020/2021, le due squadre si affrontarono invece in semifinale, dove il City si impose con un punteggio complessivo di 4-1 tra andata e ritorno, per poi perdere la finale contro il Chelsea.

Nel 2021/2022, le due squadre si sono affrontate per l'ultima volta ai gironi. Il PSG riuscì a vincere l'andata per 2-0 grazie al primo gol di Messi in Champions League con la squadra francese, mentre al ritorno fu il City a vincere per 2-1 grazie ai gol di Gabriel Jesus e Raheem Sterling.

Una rivalità che nasce da investimenti miliardari 

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La rivoluzione di queste due squadre ha inizio nel primo decennio degli anni Duemila grazie all’acquisizione delle due proprietà da parte di potenti investitori del medio oriente.

Nel 2008, il Manchester City è stato acquistato dallo Sheikh Mansour Bin Zayed Al Nahyan, membro della famiglia reale di Abu Dhabi e che tra i suoi possedimenti registra anche la compagnia aerea Etihad Airways, che ha legami stretti con il Manchester City, con il nome Etihad spesso visibile sugli stadi e nelle sponsorizzazioni.

Mentre nel 2011 il PSG è passato sotto il controllo del Qatar Sports Investments, sostenuto dal governo del Qatar e che oltre a occuparsi di calcio gestisce un numero elevato di investimenti in immobili, tecnologie ed energia, a livello mondiale.

Queste acquisizioni hanno portato ingenti investimenti, trasformando entrambe le squadre in potenze del calcio europeo.

Il calcio come modello di esportazione 

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I due Paesi, oltre competere per affermarsi tra le eccellenze del calcio continentale, si sono trovati spesso a gestire contenziosi nella zona del Golfo Persico, con diverse tensioni che non hanno fatto altro che aumentare la voglia di primeggiare nell’ambito sportivo.

Come ad esempio con i fatti successi tra il 2017 e il 2021 quando gli Emirati Arabi erano tra i paesi coinvolti nell’interruzione dei rapporti con il Qatar, accusato di sostenere gruppi estremisti. 

Uno degli obiettivi delle società è sicuramente quello di migliorare l’immagine globale e di attirare sempre più sponsor come accaduto ad esempio per i Mondiali del 2022 in Qatar, che hanno portato tantissima popolarità e curiosità nei confronti del Paese che è riuscito a far parlare di sé in tutto il mondo. 

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