Paris Saint-Germain-Atletico Madrid non fa scalpore soltanto per il risultato finale. Prima dell'incontro di Champions League, gli ultras parigini hanno srotolato un enorme telone a sostegno della Palestina e del Libano, impegnati nella guerra contro Israele. Sullo sfondo di una bandiera palestinese bucata e macchiata di sangue, si vede un uomo con il volto coperto di fronte al messaggio: "Liberare la Palestina". Nel disegno c'è anche un bambino che porta la bandiera del Libano sulle spalle. Ai piedi di questo imponente disegno, c'è una striscione che recita: "Guerra sul terreno ma pace nel mondo".
Le dichiarazioni
“Free Palestine” al Parco dei Principi. Il ministro dell’Interno sbotta: “Ci saranno sanzioni”
Al termine del match, s'è scatenata una pesante polemica. Stamane, infatti, come riporta Le Parisien, s'è espresso il ministro dell'Interno. "È inaccettabile", ha detto il ministro ai microfoni di Sud Radio. Inoltre, ha affermato: "O sono in grado di impedire questo tipo di cose, altrimenti ci sarà un divieto. Se necessario, sanzioni. Quando imponiamo una sanzione - continua Retailleau - c’è il principio del contraddittorio. In primo luogo, voglio sentirli. Per il momento, non c’è alcun appuntamento fissato. Ho incontrato il questore in modo che mi riferisse quello che è successo".
Divieto di messaggi politici
—Ricordiamo che la UEFA e i regolamenti calcistici in generale vietano i messaggi politici. Ed infatti anche questo è stato detto da parte del ministro, che ha concluso così il suo intervento: "Il Paris Saint-Germain ricorda che il Parc des Princes è – e deve rimanere – un luogo di comunione attorno a una comune passione per il calcio e si oppone fermamente a qualsiasi messaggio di natura politica nel suo stadio".
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