Nazionale no grazie

Mourinho: “Al Fenerbahçe per restarci a lungo. Allenare una Nazionale? No perché…”

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L'allenatore del Fenerbahçe, José Mourinho, è focalizzato sul suo lavoro in Turchia: "Allenare una Nazionale? Non mi renderebbe felice"
Sergio Pace
Sergio Pace Redattore 

Il presente dice Fenerbahçe, ma anche il futuro. José Mourinhodallo scorso mese di luglio è il nuovo allenatore del club turco che vuole tornare a vincere, in primis in campionato. Folle il finale della scorsa stagione, con il Galatasaray che ha trionfato con 102 punti. Il Fenerbahçe si è dovuto arrendere totalizzando la bellezza di 99 punti.

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Dallo Special One il club giallonero vuole ripartire per competere con ogni arma possibile su ogni fronte. Il mancato accesso alla Champions League (ko contro il Lille) è una ferita che faticherà a rimarginarsi, ma la stagione può regalare ancora delle soddisfazioni. Se lo augura Mourinho, che ha promesso massima concentrazione sul suo lavoro al Fenerbahçe.

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L'obiettivo è restare a lungo alla guida del Fenerbahce per portare il club al successo. Questo il pensiero di José Mourinho: "La crescita dei giocatori è  buona. Ovviamente 12 punti in 4 partite sarebbero stati perfetti, ma dobbiamo accettare la realtà dei fatti. In Champions League avremmo dovuto passare il turno, dobbiamo accettare anche questo", le dichiarazioni dell'allenatore portoghese ex Inter e Roma (tra le altre) riprese da Fanatik.

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Jose Mourinho, allenatore del Fenerbahce. (Foto di Ahmad Mora/Getty Images)

Mourinho è chiaro sul suo futuro: "Il mio obiettivo è avere successo al Fenerbahçe e il club vuole che resti a lungo. Ho avuto opportunità di allenare una Nazionale in passato, ma le ho sempre rifiutate. Non è un lavoro che mi renderebbe felice: 1-2 partite al mese, viaggiare per vedere i giocatori, aspettare i tornei... Ho molte energie da spendere in questo momento. Forse un giorno, quando sarò vecchio e stanco, ma non oggi".

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