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Neymar: “Guardiola mi voleva al Bayern, il Real mi offrì un assegno in bianco”

Neymar si scatena al podcast Podpah e racconta alcuni episodi inediti della sua lunga carriera nel mondo del calcio. Dall'arrivo in Europa, all'offerta da capogiro di Florentino Perez, passando per il sogno di Guardiola. Il brasiliano ne ha di tutti i colori, anche per il suo amico fraterno, Leo Messi.

Neymar si racconta, dall'episodio con Florentino Perez all'aiuto a Messi
—LA PAZZIA DI FLORENTINO PEREZ -"L'offerta del Real Madrid era un assegno in bianco, mi dissero che avrei potuto avere quello che volevo, ma io volevo il Barça con il cuore, avevo già scelto. Al Real Madrid avrei guadagnato il triplo. A Florentino (Perez, ndr) sono sempre piaciuto. Ma lì aveva giocato Ronaldinho e io volevo giocare con Messi che in quel momento era il migliore", ha ammesso col sorriso.

L'AIUTANTE DI LEO -"Ho aiutato Messi a calciare i rigori! Eravamo in allenamento, mi chiese… 'Come si tirano i rigori così?'. Gli risposi: 'Sei pazzo? Sei Messi, se riesco a farlo io, puoi farlo anche tu non prendermi in giro'. Poi gli ho insegnato e si è allenato".

Guardiola era pazzo di Neymar, il retroscena ai tempi del Bayern Monaco
—LA SORPRESA GUARDIOLA -"Ero in mutande e maglietta, apro la porta e c’erano mio padre e Guardiola. Sono tornato dentro, ho messo i pantaloncini e sono sceso da lui. C’erano mio padre, Guardiola e un traduttore che era un suo amico stretto. Guardiola si siede nella mia stanza e dice voglio portarti nella squadra che andrò a allenare. Giocherai qui, farai questo, se non fai 60 gol in un anno, cambio nome"
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