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Dal malcontento alla mobilitazione. Una parte della tifoseria dell’OGC Nizza ha deciso di agire concretamente per manifestare la propria frustrazione. Domenica è stata lanciata una petizione online, diffusa tramite la piattaforma change.org, in cui si chiede apertamente l’uscita di scena di Ineos e del suo amministratore delegato, Jim Ratcliffe.
Secondo i promotori, l’azienda chimica britannica, impegnata anche in Formula 1, vela e ciclismo, non mostra alcun reale interesse per il destino del club francese. Nelle prime ore dalla pubblicazione, la raccolta firme ha superato le 1.400 adesioni, segnale di un malcontento diffuso tra i sostenitori degli Aiglons.
Il testo della petizione è diretto e senza compromessi: “La sceneggiata è andata avanti abbastanza a lungo, Jim Ratcliffe!”. I tifosi ricordano in particolare un episodio che ha segnato profondamente la percezione del rapporto tra proprietà e squadra: lo scorso marzo, il magnate britannico aveva dichiarato di non seguire le partite del Nizza perché giudicato troppo debole.
Queste parole, considerate irrispettose, hanno rafforzato la convinzione che l’interesse di Ratcliffe sia rivolto quasi esclusivamente al Manchester United, acquisito da Ineos a fine 2023, a scapito della crescita del club francese.
Oltre al disinteresse percepito, i firmatari della petizione denunciano un mercato definito “catastrofico”, privo di direzione e visione strategica. Secondo loro, il Nizza sarebbe ridotto a “mucca da soldi”, utile solo per la vendita di biglietti e magliette, ma trascurato nella pianificazione sportiva.
Il risultato? Una squadra in crisi, incapace di offrire prestazioni convincenti. La sconfitta interna contro il Tolosa (0-1) nella prima giornata di Ligue 1, accompagnata dai fischi dell’Allianz Riviera, ha solo acuito la sensazione di smarrimento.
Loris De Gregorio, creatore di una pagina dedicata ai tifosi del Nizza e tra i promotori della petizione, ha spiegato ai microfoni della radio francese Ici Azur: “Non è stata la sconfitta contro il Tolosa a convincerci a lanciare questa petizione. È la rabbia che proviamo e i messaggi che riceviamo da tanti tifosi. All’inizio c’erano cose positive, ma oggi non c’è più direzione, non ci sono più investimenti. Quando Ratcliffe ha dichiarato di non guardare le partite, è stato irrispettoso e preoccupante”.
Il messaggio dei tifosi è chiaro: se Ineos non intende investire seriamente nel club, l’unica soluzione sarebbe la cessione a un nuovo acquirente. La petizione rappresenta un grido d’allarme che non può passare inosservato. La gestione britannica si trova ora a un bivio: rilanciare il progetto con investimenti concreti oppure affrontare una crescente frattura con la tifoseria, sempre più insofferente verso una proprietà percepita come distante e disinteressata.
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