Le polemiche continuano

Pallone d’Oro, da Kroos a Zidane: tutti consolano Vinicius Junior

Vinicius, Real Madrid
Rodri vince il Pallone d'Oro, ma c'è chi non è d'accordo: da Kroos a Zidane, tutti consolano Vinicius Junior
Vincenzo Bellino
Vincenzo Bellino Redattore 

Il centrocampista del Manchester City Rodri ha vinto il Pallone d'Oro 2023-2024. Tuttavia, non tutti hanno accolto con favore il verdetto del Theatre du Chatelet di Parigi, specialmente coloro che speravano di vedere Vinicius Junior, attaccante del Real Madrid, al primo posto. Il brasiliano ha chiuso al 2° posto, ma ha ricevuto numerosi messaggi di sostegno e riconoscimento da colleghi e addetti ai lavori, tra cui ex compagni del Real come Toni Kroos eKarim Benzema, oltre che dall'allenatore Carlo Ancelotti.

Pallone d'oro, tutti consolano Vinicius

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Diversi volti noti del Real Madrid hanno voluto esprimere il loro affetto e sostegno a Vinicius, riconoscendo quanto il brasiliano abbia dato durante la stagione. Toni Kroos, ex compagno di squadra, è stato uno dei primi a congratularsi con Vinicius; Karim Benzema, ora all'Al-Ittihad, ha condiviso una storia su Instagram dove definiva il giovane attaccante “troppo forte”. Eder Militão, che condivide sia il club che la nazionale brasiliana con Vinicius, lo ha definito "il migliore". Lucas Paquetá e Aurélien Tchouaméni, rispettivamente compagni in nazionale e al Real, hanno fatto lodato l'umiltà, la dedizione e l'incredibile talento del giovane calciatore carioca.

Zinedine Zidane, ex allenatore del Real Madrid

Zidane: "Pallone d'Oro? Non vince sempre il migliore"

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Uno dei commenti più diretti è giunto da Zinedine Zidane. In un'intervista con DAZN, l'ex allenatore del Real Madrid e leggenda del calcio ha rivelato la propria perplessità, dichiarando: "Il vincitore non è sempre colui che merita veramente". Zidane ha espresso l'opinione che Vinicius, per la stagione giocata, avrebbe meritato maggiore considerazione: “Se guardiamo le prestazioni della stagione, Vinicius Jr. è stato eccezionale. Merita riconoscimenti per tutto il suo duro lavoro e talento”. Parole come queste, che arrivano da un'icona del calcio, hanno amplificato il dibattito, alimentando il pensiero che forse l'assegnazione del Pallone d'Oro avrebbe dovuto considerare un giocatore capace di incantare tifosi e avversari con giocate spettacolari e decisive.

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