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Dichiarazioni

Porto, Villas-Boas: “Tanti giocatori non volevano fare il Mondiale per Club”

Porto Villas-Boas
Il numero uno della squadra portoghese ha provato a fare degli acquisti prima della competizione, ma molti hanno rifiutato
Jacopo del Monaco
Jacopo del Monaco

Dallo scorso anno, André Villas-Boas ricopre il ruolo di presidente del Porto. Il club portoghese è una delle 32 squadre che sta partecipando al Mondiale per Club. Di recente, il classe 1977 ha rilasciato dichiarazioni particolari riguardanti la competizione.

Porto, Villas-Boas: "I giocatori preferiscono il riposo ed è giusto"

Porto, Villas-Boas: “Tanti giocatori non volevano fare il Mondiale per Club”- immagine 2
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In tutta la sua vita, Villas-Boas non ha mai giocato a calcio, ma è diventato direttamente allenatore. Per diversi anni, fu membro dello staff di José Mourinho. Poi, il classe 1977 ha allenato diverse squadre importanti come Porto, Chelsea, Tottenham, Zenit ed Olympique Marsiglia. Nella sua carriera da allenatore, Villas-Boas ha vinto 7 trofei, tra i quali spicca l'Europa League 2010/2011 coi Dragoes. Nell'aprile del 2024, il portoghese vinse le elezioni per la presidenza del Porto. In questo momento, la squadra si trova negli Stati Uniti per disputare il Mondiale per Club. I Dragoes sono nel Girone A con Palmeiras, con cui hanno pareggiato 0-0 all'esordio, gli egiziani dell'Al Ahly e l'Inter Miami di Lionel Messi.

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Prima del Mondiale, c'è stata una sessione di calciomercato speciale per permettere alle squadre di acquistare nuovi innesti. Villas-Boas, nel programma Men in Blazers, ha dichiarato di aver ricevuto diversi rifiuti da vari obiettivi di mercato: "Abbiamo testato il mercato di recente. È stato incredibile vedere quanti calciatori non volessero partecipare alla competizione. Preferiscono riposarsi per ripartire col piede giusto nella nuova stagione. È dunque una cosa positiva, perché la FIFPRO chiede più riposo per i giocatori. Ci sono alcuni club europei che hanno dovuto concedere le vacanze ai propri giocatori, per poi richiamarli molto presto, senza dar loro il tempo di riprendersi. Per noi, è come se fossimo ancora nella scia della scorsa stagione. La nuova è già alle porte, quindi i giocatori non hanno mai avuto quel reset di cui hanno bisogno prima di cominciare un nuovo campionato".