City e PSG si affrontano in un contesto atipico: chi perde rischia di salutare subito la massima competizione europea.
Il Manchester City e il Paris Saint-Germain vivono momenti profondamente diversi nei rispettivi campionati, ma hanno in comune un andamento parecchio negativo in Champions League. Le due squadre si affronteranno domani al Parco dei Principi, in un contesto stavolta atipico rispetto agli standard a cui hanno abituato i loro tifosi e gli appassionati del grande calcio. Infatti, per rinfrescare la memoria sulla classifica della massima competizione europea, ricordiamo che la squadra di Pep Guardiola occupa la ventiduesima posizione nel girone, il che comunque - ad oggi - le permetterebbe di qualificarsi ai playoff; la formazione di Luis Enrique, invece, è addirittura fuori da quella zona, nonostante un solo punto di distanza dal Manchester City.
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Ciò significa che il match sarà decisivo per le sorti delle due squadre, considerando le grosse ambizioni di entrambi i club. Insomma, si gioca per un solo risultato: la vittoria. Perché un pareggio, arrivati a questo punto della competizione, non accontenta nessuno. I due club sono infatti chiamati ad invertire un trend fortemente negativo, in cui le vittorie ottenute sono realmente poche: i parigini hanno vinto soltanto contro il Girona, alla prima giornata, e contro il Salisburgo (per 3-0) nell'ultimo match.
Il Manchester City, invece, ha iniziato bene la sua avventura in Champions League quest'anno, ma la crisi in Premier League s'è inevitabilmente riversata anche sulla massima competizione europea, che l'ha portata, nelle ultime tre partite, a collezionare soltanto un punto contro il Feyenoord, tra l'altro amaro considerando che s'è fatto rimontare nei minuti finali. Concludendo il riepilogo, l'ultima partita di City e PSG in Champions League sarà rispettivamente contro il Club Brugge e lo Stoccarda. Appuntamenti, quindi, in cui strappare i tre punti sarà quasi obbligatorio.
Il momento di forma del Manchester City
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La tempesta (anche mediatica) che ha annebbiato la luce del Manchester City sembra essere pronta a terminare. Da quando è iniziato il nuovo anno gli uomini di Guardiola stanno, pian piano, ritornando dominanti. Almeno in Inghilterra. Dopo aver albergato per diverso tempo a metà classifica, i Citizens occupano nuovamente una posizione che consente - quantomeno - l'ingresso alla prossima Champions League. Tenere il quarto posto, però, sarà difficile, dato che diverse squadre sono alle calcagna: conta, infatti, gli stessi 38 punti il Newcastle, e soltanto uno in meno Chelsea e Bournemouth.
Da quando è iniziato il 2025 il City ha battuto 4-1 il West Ham, inflitto ben 8 gol al Salford City durante il terzo turno di Fa Cup, pareggiato con il Brentford 2-2 e sconfitto, ieri, l'Ipswich Town con ben 6 gol di scarto. Dunque sono ancora imbattuti, e anche se non hanno trovato reale pane per i loro denti sono tornati ad essere una grande macchina da gol. In grande spolvero soprattutto Phil Foden, che nelle ultime due partite ha messo a referto quattro reti. È lui il calciatore più in forma della rosa di Guardiola.
Qualora il City dovesse seguire questo trend positivo, diventerebbe una delle principali candidate alla vittoria finale della massima competizione europea; e, anche se la vetta in Premier League è molto lontana quest'anno, può sicuramente mettere i bastoni tra le ruote al Liverpool e all'Arsenal, consolidando il posizionamento in Champions League, affatto scontato tra ottobre e novembre. D'altronde la formazione di Pep, negli undici titolari, resta una delle più forti in assoluto nel panorama calcistico europeo.
La probabile formazione (4-3-3): Ederson; Lewis, Dias, Akanji, Gvarrdiol; Kovacic, Silva, De Bruyne; Foden, Haaland, Doku. All. Guardiola.
Il momento di forma del Paris Saint-Germain
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In Ligue 1 il Paris Saint-Germain è ancora imbattuto, così come la Juventus in Serie A. In 18 partite la formazione di Luis Enrique ha vinto in 14 occasioni, e pareggiato soltanto in 4. Un dominio a cui neanche il sorprendente Marsiglia riesce a tenere testa, nonostante le ultime vittorie inanellate. La formazione di De Zerbi conta 36 punti, mentre il PSG 46, ma i marsigliesi hanno una partita in meno.
Difensivamente il PSG è sempre solido, vanta infatti la miglior difesa del campionato francese e non ha subito nessuna clamorosa e roboante sconfitta in Champions League - a differenza del City, che ha incassato 4 gol contro lo Sporting Lisbona. Piuttosto i problemi erano in fase realizzativa, dato che i parigini non hanno colmato in attacco il vuoto lasciato da Kylian Mbappé. Queste difficoltà, però, sembrano essere state domate: i 9 gol segnati nelle ultime 4 partite sono un forte argomento in tal senso. Peraltro, la vittoria in Supercoppa di Francia, contro il Monaco, potrebbe aver galvanizzato il Paris, proiettandolo verso una seconda metà di stagione da protagonisti, anche in Europa.
Tra i calciatori più in forma dei parigini ci sono indubbiamente Fabián Ruiz, e soprattutto Bradley Barcola, ventiduenne che sta mettendo a ferro e fuoco il campionato. Infatti, nonostante non sia un centravanti, il francese è il miglior marcatore della Ligue 1, al pari dell'attaccante del Lille Jonathan David, con 11 gol firmati. Significative le prestazioni, anche se un po' altalenanti, dell'ex Barcellona Ousmane Dembélé, che ha contribuito a 18 gol del Paris Saint-Germain in questa stagione.
E Kvaratskhelia? Come scrive l'Equipe, l'attaccante georgiano non potrà giocare le due partite del girone con la sua nuova squadra, dato che possono essere schierati in questa prima fase solo i calciatori presenti nella lista proposta alla Uefa entro il 3 settembre. In caso di qualificazione alla fase finale, il club potrà registrare altri tre giocatori entro e non oltre la mezzanotte del 6 febbraio 2025. Dunque, qualora il PSG non dovesse qualificarsi alla seconda fase, l'ex Napoli rimanderà il suo esordio con la nuova maglia nella massima competizione europea alla prossima stagione.
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La probabile formazione (3-4-3): Donnarumma; Beraldo, Kimpembe, Hernandez; Zaire-Emery, Ruiz, Vitinha, Mendes; Barcola, Lee, Dembele. All. Enrique.