Champions League

PSG-Inter, la resa dei conti: il percorso che ha portato alla finale

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Liverpool, Arsenal, Bayern e Barcellona: tutte loro hanno conosciuto il sapore della sconfitta e tutte loro hanno un comune denominatore: PSG-Inter
Federico Grimaldi
Federico Grimaldi

PSG-Inter si preparano a scrivere l’ultimo capitolo di una stagione europea intensa ed emozionante. Due squadre costruite per vincere, due percorsi diversi ma ugualmente affascinanti, culminati nell’atto finale che assegnerà la Champions League. I parigini, guidati dalla fame di riscatto e dal talento delle stelle, e i nerazzurri, trascinati dalla solidità del gruppo e da una tradizione europea che pesa, si sfideranno per il trono d’Europa. Un duello ad alta tensione che promette spettacolo, emozioni e storia. Vediamo insieme come sono arrivate alla finale.

PSG and Inter have fought hard to reach the Champions League final 😤💫 pic.twitter.com/PwBfomfk8p

— OneFootball (@OneFootball) May 29, 2025

PSG-Inter, per quanta strada c'è da fare: amerai il finale

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Con questa citazione a Cremonini, iniziamo a raccontare il percorso del PSG fino alla finale. Si, perché se mettiamo indietro le lancette dell'orologio e torniamo a qualche mese fa, ci ritroviamo davanti la squadra allenata da Luis Enrique che a fatica si qualificava per lo spareggio finale. La partita decisiva col City, ha cambiato le sorti dei parigini. Una sconfitta, li avrebbe portati ad una matematica uscita dalla Champions. Forse, però, proprio quella vittoria ha fatto cambiare mentalità al PSG, perché di punto in bianco si è trasformata in una vera e propria macchina da guerra. Non era facile, ma l'allenatore spagnolo ha compiuto un autentico miracolo. Seppur privi di Mbappé, sono riusciti a tirare fuori qualità e tecnica, che in pochi avrebbero pronosticato ad inizio anno. Già dallo spareggio col Brest, si percepiva un'aria nuova. L'acquisto di Kvara è stato fondamentale per i meccanismi di gioco dello spagnolo. Il georgiano è stato subito protagonista nel doppio confronto contro i rivali francesi, che ha portato i parigini ad affrontare il trittico inglese. In ordine: Liverpool, Aston Villa e Arsenal.

PSG-Inter, la resa dei conti: il percorso che ha portato alla finale- immagine 2

Agli ottavi, una sfida dal sapore di finale contro i Reds, che li vedevano ampiamente sfavoriti. Eppure, il copione del doppio confronto ha recitato un'altra versione: l'andata completamente dominata ma persa e il ritorno con vittoria ai rigori. Il primo grande ostacolo è stato superato, ma la strada iniziava ad infittirsi. Perché l'Aston Villa si è dimostrata un'avversaria molto tosta e solamente un grande Donnarruma ha permesso al PSG di passare anche i quarti di finale. L'ultimo atto, prima della finale, metteva di fronte un'altra nobile del calcio inglese:

l'Arsenal di Arteta. Qui, il maestro Luis Enrique è riuscito ad incartare l'allievo ed è riuscito a fare quello che solamente Tuchel era riuscito: portare i parigini in finale di Champions. Ed ora, per entrare nel novero dei grandi, manca solo un ultimo passo.

Inter, il cammino tortuoso dei nerazzurri

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Nel cuore della Champions League 2024/25, l’Inter ha intrapreso un cammino che ha il sapore dell’epopea, un viaggio europeo scolpito nel ferro della determinazione e nella luce dei sogni. Inserita nel nuovo girone unico, la squadra ha dato prova di forza e maturità: ha strappato un pareggio al Manchester City e ha perso una sola gara, in extremis, contro il Bayer Leverkusen al 90’, mostrando però sempre compattezza e coraggio. Qualificatasi con merito alla fase a eliminazione diretta, agli ottavi ha affrontato il Feyenoord, vincendo con autorità sia all’andata che al ritorno.

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Ai quarti è arrivata la grande sfida contro il Bayern Monaco: vittoria all’Allianz Arena e pareggio per 2-2 a San Siro. Due serate di orgoglio e superiorità tattica. In semifinale, il palcoscenico si è infiammato contro il Barcellona: il 3-3 dell’andata ha lasciato tutto aperto, ma al ritorno - in una battaglia epica a San Siro - l’Inter ha trionfato 4-3 ai supplementari, con un gol decisivo di Frattesi. Ora, davanti ai nerazzurri resta solo l’ultimo atto: la finale contro il PSG, dove ogni passo fatto fin qui troverà senso, e la poesia potrà, forse, diventare leggenda.