Il tecnico italiano elogia la prestazione completa dei blancos contro il Manchester City: "Abbiamo fatto una prestazione completa. Vogliamo andare lontano"
Al Santiago Bernabéu, il Real Madrid ha scritto un'altra pagina di gloria europea, eliminando il Manchester City con una prestazione solida e convincente. Dopo il successo per 3-1 nella gara di ritorno, i Blancos accedono agli ottavi di finale con un complessivo 6-3, ribadendo ancora una volta la loro supremazia in Champions League. Al termine del match, Carlo Ancelotti ha analizzato con soddisfazione la partita, sottolineando il lavoro di squadra e l'equilibrio trovato tra fase difensiva e offensiva.
Un Real Madrid completo: l'analisi di Ancelotti
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Con la sua solita calma, Ancelotti ha esaltato la prestazione dei suoi giocatori, evidenziando la maturità tattica e la capacità di gestire ogni momento della partita. "Abbiamo ripetuto le cose positive fatte all'andata. È stata una prestazione completa sotto tutti gli aspetti: in difesa, in attacco, con e senza palla", ha dichiarato il tecnico italiano. "Quando la squadra lavora bene senza il pallone, la qualità davanti fa la differenza e le occasioni arrivano". Un equilibrio che si è rivelato determinante contro un avversario di alto livello come il Manchester City. "Abbiamo affrontato una squadra di grandissima qualità, ma siamo riusciti a trovare il giusto bilanciamento tra attacco e difesa", ha aggiunto Ancelotti, consapevole che il cammino europeo del Real Madrid è ancora lungo: "Siamo in corsa per la Champions League e vogliamo andare lontano".
L'assenza di Haaland e il controllo della gara
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Ancelotti non ha nascosto come l'assenza di un terminale offensivo come Haaland abbia influito sulla manovra offensiva degli avversari. "Senza Haaland, il Manchester City perde potenza offensiva", ha spiegato l'allenatore. "Abbiamo segnato molto presto con un lancio lungo e poi abbiamo controllato bene la partita". Un approccio pragmatico che ha permesso ai Blancos di contenere le minacce avversarie e di sfruttare ogni opportunità creata. Grande attenzione anche al lavoro senza palla, elemento chiave per mantenere l'equilibrio nei momenti cruciali: "L'idea di difendere con il 4-4-2 è giusta. La squadra è a suo agio e lavora bene", ha sottolineato Ancelotti, riservando parole di elogio anche ai suoi esterni offensivi. "Il lavoro straordinario di Bellingham e Rodrygo è stato fondamentale. Dobbiamo continuare su questa strada, con questo slancio e questo sistema".
La filosofia di Ancelotti
Nonostante la vittoria, Ancelotti sa bene che le critiche non si placheranno mai del tutto. "È impossibile silenziare le persone. Non puoi vincere ogni partita. Quando perdi, le critiche arrivano sempre", ha affermato con pragmatismo. Il tecnico ha poi riflettuto sulle sfide future, consapevole che il calendario non concede tregua: "Ora entriamo in un periodo complesso: la Liga, le semifinali di Copa del Rey e gli ottavi di Champions League. Non ci si può fermare". Un'intensità che, secondo Ancelotti, sta forgiando il carattere della squadra: "A livello emotivo, questo doppio confronto ci ha fatto bene".
Mbappé e il paragone con Cristiano Ronaldo
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Interrogato su un possibile parallelo tra Mbappé e Cristiano Ronaldo, Ancelotti ha riconosciuto il talento del francese ma ha invitato alla cautela: "Ha la qualità per arrivare al livello di Cristiano Ronaldo, ma deve lavorare duro perché il portoghese ha fissato l'asticella molto in alto", ha spiegato. "Per arrivare a quel livello ci vuole tempo e dedizione".
Ancelotti non ha lesinato complimenti a chi ha saputo farsi trovare pronto. Su Ceballos, ha dichiarato: "Sta dando molto perché è in ottima condizione fisica. È sempre nel vivo dell'azione e ci aiuta nella gestione del possesso". Un altro giocatore che ha ricevuto elogi è stato Tchouameni: "È tornato nel suo ruolo naturale e lì mostra tutta la sua forza. Non può diventare Ceballos, Kroos o Modric, ma nessuno di loro può diventare Tchouameni. Una buona squadra ha bisogno di combinare caratteristiche diverse".
Real Madrid subito in marcia
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La vittoria contro il Manchester City è solo una tappa di un cammino ancora lungo. Ancelotti, con la sua esperienza e la sua lucidità, sa che il Real Madrid non può permettersi di abbassare la guardia: "Abbiamo trovato il giusto assetto, ma ogni tre giorni c'è un nuovo esame. Dobbiamo continuare a lavorare per restare a questo livello e, se possibile, migliorare ancora". Con questa mentalità, i Blancos si preparano alle prossime sfide, determinati a confermarsi ancora una volta come una delle squadre più temute d'Europa.