In un momento di transizione come quello che sta vivendo il Real Madrid, sono tante le opinioni sulla gestione della situazione. Ha parlato di questa fase nel club anche Vicente del Bosque, ex allenatore della Spagna e dei Blancos, al programma spagnolo El Larguero.
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Real Madrid, i consigli di Del Bosque a Xabi Alonso: “Mai farsi vedere deboli”

L'opinione di Del Bosque su Xabi Alonso al Real Madrid
—Il primo passaggio, molto interessante, dell’intervista a Del Bosque riguarda Xabi Alonso, promesso sposo del Real Madrid già per il Mondiale per Club. Interpellato sul tema, l’ex tecnico della Roja ha detto: “Era un ottimo giocatore, per noi era un giocatore chiave. Leggeva il gioco come un gioco di squadra ed era un leader, lo vedevo come allenatore più di tanti altri. Quando abbiamo vinto il Mondiale lui e Busquets davano solidità alla squadra”. Un riferimento alla scelta, all'epoca molto discussa in Spagna, di giocare con il doppio mediano in Sudafrica, sacrificando un esterno d'attacco e impiegando Xavi e Iniesta più avanzati.

Dopo le parole su Alonso da calciatore, ecco il pensiero di Del Bosque sul suo approdo al Real. “Ha trasportato le sue caratteristiche da giocatore alla squadra che ha allenato. Penso che non dovrà farsi vedere debole dallo spogliatoio, farsi considerare una persona forte. Nei primi giorni i giocatori ti analizzano, alla ricerca di punti deboli. Ma penso che Xabi saprà imporsi grazie alla sua personalità”. Per Del Bosque, anche iniziare su una panchina come quella del Real Madrid subito con una competizione ufficiale è una cosa positiva: “Penso che sia un incentivo, per iniziare a lavorare e anche a competere. In passato, durante la pre-stagione, si rimaneva quasi un mese senza giocare, ora avranno una competizione da giocare”.

Le parole su Raul e Ancelotti
—Nel secondo passaggio della sua intervista, Del Bosque ha parlato della situazione di Raul. Il giornalista Julio Pulido ha chiesto: “Pensi che il Real sia stato ingiusto con lui?” La risposta del Ct campione del mondo nel 2010 è netta: “Preferisco non parlare di questa cosa. Non voglio dar fastidio a nessuno. Mi viene da sorridere, ma non voglio davvero entrare nei dettagli”. Un sorriso amaro, probabilmente, quello di Del Bosque, con il Real Madrid che non sta puntando su Raul, bandiera del club e da diversi anni relegato a ruoli tecnici di secondo piano. L’ex attaccante è infatti l’allenatore della squadra B, il Real Madrid Castilla, ma Florentino Perez non ha mai voluto puntare su di lui come tecnico per la prima squadra. Una decisione che lascia Del Bosque interdetto.

Infine, qualche parola anche su Ancelotti e il suo addio al Real Madrid: “Un allenatore in questa epoca che resta sei anni in un club, come lui, è esemplare. Ancelotti è stato un uomo educato e leale al club fino alla fine. Un allenatore deve far sì che il gruppo sia uno spogliatoio sano e poi motivare la squadra a fare il suo lavoro sul campo, e lui lo ha fatto magnificamente, in modo impeccabile". Ha poi concluso: "Non possiamo concentrarci solo su quest'ultimo anno, ha vinto molti titoli e ha rappresentato il club in modo perfetto, che sono due cose fondamentali”.
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