Thibaut Courtois ha espresso ai microfoni la sua delusione per l'eliminazione dalla Champions League lanciando frecciatine a squadra e staff tecnico
Il portiere del Real Madrid, ThibautCourtois, è intervenuto ai microfoni di Movistar subito dopo la sconfitta contro l'Arsenal. I blancos di Carlo Ancelotti sono così usciti di scena ai quarti di finale di Champions League. Il belga non si è trattenuto nel criticare la prestazione della squadra in entrambe le sfide, lanciando qualche frecciatina anche allo staff tecnico. Nello stesso tempo, ha anche riconosciuto la superiorità sul campo dei Gunners.
Courtois: "Dobbiamo giocare da squadra, non solo come singoli"
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Thibaut Courtois fa mea culpa. Il portiere del Real Madrid non ci sta dopo l'eliminazione dalla Champions League, soprattutto al termine di due sfide in cui i blancos hanno fatto ben poco per avanzare in semifinale. L'1-5 complessivo tra andata e ritorno ne è la piena dimostrazione. Una disfatta totale. Cosa che quando giochi nel Real Madrid non te lo puoi permettere. E questo il portiere belga lo sa: "A volte dobbiamo fare autocritica e guardare tutto con calma, questo deve farlo ognuno di noi, sento che siamo una squadra ma dobbiamo fare più giocate di squadra e non tutte individuali - ha dichiarato - se raddoppiano la marcatura a Vinicius o Mbappé, un due contro uno esce una volta ma non cinque volte".
Il classe '92, che nel primo tempo ha respinto il rigore di Saka, ha anche riconosciuto che l'Arsenal ha meritato di passare il turno anche se, come lo stesso portiere ha dichiarato, l'assenza di Joselu è stata molto pesante ai fini del risultato: "Loro sono una squadra che difende bene, è ben organizzata, pressa bene ed è difficile trovare uno spazio per far gol. Abbiamo messo molti cross in area, ma quest'anno non abbiamo un attaccante come Joselu. Invece di continuare a fare tanti traversoni in area forse dovremmo iniziare a fare più un gioco di squadra".
Con la Champions League ormai alle spalle, la squadra di Carlo Ancelotti può concentrarsi tutto sulla Liga. A sette giornate dalla fine i madrileni si trovano a soli quattro punti dal Barcellona e, perciò, vincere il campionato significherebbe dare un po' di luce ad una stagione molto deludente: "Dobbiamo analizzare bene cosa possiamo fare meglio, essere onesti con noi stessi. Abbiamo ancora una bella finale contro il Barça, la Liga e la Coppa del Mondo per Club, gli obiettivi ci sono".