Brasile

Santos-Botafogo, i grandi campioni delle due squadre: da Pelé a Neymar

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Tanti grandi giocatori, che hanno lasciato il loro segno nella storia del calcio, hanno indossato la maglia delle due squadre brasiliane
Jacopo del Monaco
Jacopo del Monaco

Domani sera, alle ore 21:00, Santos e Botafogo scenderanno in campo. Le due squadre si affronteranno per l'11esima giornata della Brasileirao Betano, cioè la massima competizione brasiliana. In passato, nelle due squadre giocavano grandi campioni che hanno scritto la storia del calcio. Uno di questi è ancora in attività e gioca per la squadra di San Paolo.

Santos-Botafogo, le leggende dei padroni di casa

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Parlando di leggende del Santos, non si può non citare Edson Arantes do Nascimiento, in arte Pelé. Nato nel 1922 e venuto a mancare tre anni fa, viene considerato uno dei calciatori più forti di tutti i tempi. In tutta la sua carriera, ricca di trofei e gol che, secondo alcuni, ne segnò più di 1000, O Rei indossò solo tre maglie: Santos, New York Cosmos e Brasile. Col club di San Paolo vinse ben 25 titoli, tra i quali spiccano 2 Coppe Libertadores ed altrettante Coppe Intercontinentale che il Santos vinse per due stagioni di fila (1962 e 1963). Coi Cosmos, vinse un campionato NASL, mentre con la Nazionale Brasiliana vinse ben 3 Mondiali (1958, 1962 e 1970). Ancor oggi, questo record di Pelé si tiene ancora in piedi. La Perla Nera ha fatto innamorare milioni di brasiliani al gioco del calcio grazie al suo stile di gioco ed i suoi gol.

Santos Neymar

Altro grande giocatore del club di San Paolo fu Carlos Alberto che, per un breve periodo, giocò anche al Botafogo. Considerato uno dei migliori difensori brasiliani di tutti i tempi, nacque nel 1944 e morì nel 2016. Col Santos, il Capitao do tri vinse 7 trofei e, con la fascia da capitano della Seleçao, vinse il Mondiale del '70 battendo l'Italia in finale, segnando anche il quarto ed ultimo gol del verdeoro. Arrivando ai giorni nostri, possiamo mettere tra i grandi del Santos Neymar, che esordì nel 2009. Durante i suoi primi anni di carriera, O Ney mise in mostra tutto il suo talento e vinse 6 trofei, tra i quali c'è la Copa Libertadores nel 2011. In seguito, giocò al Barcellona ed al Psg dove vinse di tutto e, dopo due stagioni anonime all'Al-Hilal, ha deciso di tornare al Santos.

Le leggende del Botafogo

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"Se chiedi ad un vecchio brasiliano chi è Pelé, il vecchio si toglie il cappello in segno di ammirazione e gratitudine. Ma se gli chiedi di Garrincha, il vecchio chiede scusa, abbassa gli occhi e piange". Basta questo detto popolare per descrivere la grandezza di Mané Garrincha, leggenda del Botafogo e del Brasile che si spense a 49 anni per cirrosi epatica ed edema polmonare. In vita, ebbe diversi problemi fisici, tra cui una gamba più corta dell'altra, ma ciò non gli impedì di diventare una delle ali destre migliori di sempre e di vincere due Mondiali ('58 e '62). Con la maglia della Estrela Solitária, l'Angelo dalle gambe storte vinse 3 Campionati Carioca ed un Torneo Rio-San Paolo.

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Konigstein, Germania - 11 giugno 2006: Mario Zagallo. (Foto di Stuart Franklin/Bongarts/Getty Images)

Altro nome importante legato al Botafogo è quello del centrocampista Didi, scomparso nel 2001 per cancro allo stomaco. Anch'egli vincitore dei due Mondiali già citati, giocò diversi anni per il club di Rio de Janeiro e, per una stagione, al Real Madrid, dove vinse la Coppa dei Campioni 1959/1960. Un altro brasiliano che vinse i Mondiali con Pelé, Didi e Garrincha fu Mário Zagallo (1931-2024), il quale vestì la maglia del Fogão dal 1958 al 1965. Dopo il ritiro, Zagallo tornò al Botafogo come allenatore, vincendo diversi titoli statali ed il campionato nazionale del 1968. Guidò anche la Seleçao in qualità di commissario tecnico e vinse i Mondiali del 1970 e del 1994 battendo, in entrambe le finali, l'Italia.