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La guerra tra Russia ed Ucraina ha colpito anche il mondo del calcio. Infatti, tutte le squadre russe, incluse le Nazionali ed i settori giovanili, sono state escluse da ogni competizione europea. Dell'esclusione delle giovanili ne ha parlato lo sloveno Aleksandar Ceferin, presidente della Uefa.
Il presidente della Uefa Ceferin ha rilasciato un'intervista per la rivista slovena Delo. Egli ha parlato dell'esclusione delle squadre giovanili russe da tutte le competizioni europee. Il classe 1967 con cittadinanza britannica, in carica dal settembre 2016, ha sempre espresso il suo scetticismo nei confronti di questa scelta visto che, per lui, il calcio è uno sport che può costruire ponti dalla giovane età.
Le sue dichiarazioni in merito: "Innanzitutto, questi bambini non partecipano alle elezioni e non sostengono le autorità perché sono minorenni. Ma la cosa più importante è che ora vengono cresciuti con odio e paura verso i bambini provenienti da altre parti d'Europa. Non appena un bambino russo arriva in Slovenia, ad esempio, e viene abbracciato da un bambino sloveno, capisce che non siamo nemici e che la vita deve andare avanti".
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