Il caso

Ufficiale, Huijsen è un nuovo calciatore del Real Madrid: quanti rimpianti per la Juve

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Il giocatore spagnolo è solo l'ultimo di una lunga lista di talenti che alla Juventus sarebbero potuti sbocciare ma che sono stati mandati via troppo presto
Alessandro Savoldi
Alessandro Savoldi

Era nell’aria da giorni, ora è ufficiale: Dean Huijsenè un nuovo giocatore del Real Madrid. Un trasferimento che oltre a confermare la voglia di svecchiare la rosa dei Blancos, riporta alla luce un tema critico in casa Juventus: la gestione dei ragazzi della Next Gen.

Huijsen al Real Madrid è una sberla per la Juventus

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Dean Huijsen passa dal Bournemouth al Real Madrid per quasi 60 milioni di euro. Un’operazione, quella degli inglesi, di grandissimo profilo, visto che appena 10 mesi fa le Cherries lo avevano prelevato per appena 15 milioni dalla Juventus. A questo punto il campanello d’allarme sull’operato della Vecchia Signora con i ragazzi della Next Gen diventa assordante, soprattutto alla luce delle operazioni concluse nel mercato di gennaio.

Ufficiale, Huijsen è un nuovo calciatore del Real Madrid: quanti rimpianti per la Juve- immagine 2

La dirigenza bianconera ha avuto fretta, una fretta legata ai facili profitti dei giocatori della Next Gen. Chiaramente ragazzi giovani, spesso di meno di 23 anni, fanno gola per il grande potenziale che potrebbero avere, spingendo le squadre a investimenti importanti. La scelta della Juventus di cedere praticamente tutti queste promesse non ha pagato. Non ha pagato sul piano dei risultati, dove la Vecchia Signora è lontana dalla zona scudetto, quella a cui ambiva con Thiago Motta. Già, Thiago Motta: il tecnico italo-brasiliano era stato preso nell’ottica di un progetto a lungo termine, deragliato nel giro di pochi mesi. Non ha pagato sul piano economico, dove spesso i giocatori venduti hanno moltiplicato la loro valutazione e i loro sostituti sono invece dei veri e propri macigni dal punto di vista finanziario.

Pazienza non fa rima con Juventus

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Del resto, come evidente nella gestione dei giovani, in casa Juventus la pazienza ha poco spazio. Huijsen è l’esempio principe: chiaramente Giuntoli non ha la palla di vetro con cui prevedere il futuro, ma dopo gli infortuni di Bremer e Cabal il talentino spagnolo avrebbe fatto comodo. Sia a livello tecnico, ma anche a livello aziendale, dove gli investimenti per Kelly e Veiga sono ancora tutti da scoprire, pur con tanti dubbi. Come detto, Huijsen è solo l’ultimo di una lunga lista di nomi. Tra questi c’è Soulé. Ceduto alla Roma per 25 milioni, l’argentino dopo un avvio difficile sta trovando spazio con continuità, mettendo in mostra il suo talento. Il suo sostituto alla Juve, Nico Gonzalez, è invece parso appannato, tutt’altro giocatore rispetto a quello visto a Firenze.

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Stesso discorso a centrocampo, dove Fagioli, Miretti e Nicolussi Caviglia hanno fatto spazio a nomi ingombranti come quello di Douglas Luiz, mai veramente in forma a Torino. Tornando alla difesa, e guardando anche agli anni passati, c’è anche De Winter. Insomma, spesso la necessità economica e la poca lungimiranza hanno prevalso sulla pazienza e sul dare spazio a giocatori con potenziale importante. Una scelta che non ha pagato sul piano dei risultato e, siamo certi, farà mangiare le mani e non poco alla Continassa.