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Virus ferma CR7: salta l’esordio in Champions asiatica

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Brutta notizia per il club saudita, che sarà costretto a riunciare al fenomeno portoghese che alza bandiera bianca per un virus. CR7 salterà la Champions asiatica, ma probabilmente tornerà a disposizione già da venerdì.
Emanuele Giacometti
Emanuele Giacometti Redattore 

Cristiano Ronaldo si ferma. Tutto sotto controllo, niente problemi muscolari o infortuni di nessun genere. Il portoghese dell'Al-Nassr è stato colpito solamente da un virus influenzale che lo costringerà a saltare la sfida di Champions contro l'Al-Shorta. Ad annunciarlo è proprio il club saudita con una nota sul suo profilo ufficiale X. L'ex Juventus dopo aver raggiunto il miliardo di follower sui social qualche giorno fa, probabilmente tornerà a disposizione da venerdì per la sfida di campionato contro l'Al-Ettifaq.

La nota ufficiale dell'Al-Nassr

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"Il capitano dell'Al-Nassr Cristiano Ronaldo non si è sentito bene oggi e gli è stata diagnosticata un'infezione virale. Di conseguenza, oggi non viaggerà con la squadra in Iraq. Auguriamo al nostro capitano una pronta guarigione".

CR7 e la frase sul figlio: "Spero diventi un calciatore professonista"

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Qualche giorno fa il portoghese era intervenuto in un'intervista insieme al suo amico Rio Ferdinand a TheFiveUK, parlando della sua carriera e pure delle aspettative che ripone nel figlio 14enne: "Cristiano ha solo 14 anni, ma ha già la pressione di essere mio figlio. Lasciamo che commetta i suoi errori, ma spero che diventi un calciatore professionista. Se non diventerà calciatore, potrà fare un'altra professione. Io lo sosterrò sempre, ma non possiamo fare pressione sui nostri figli perchè siamo famosi".

Cristiano Ronaldo torna in Spagna per la tournée dell'Al-Nassr

CR7: "Ho vinto tutto al Real. Lo amo"

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Nell'intervista, Cristiano ha riservato anche parole d'amore per il Real: "A Madrid ho vinto tutto. E' stato un piacere giocare per i blancos per 9 stagioni e vincere 4 Champions. Amo il Real Madrid, quando sono arrivato ero il giocatore più costoso della storia. C'era pressione, ma credevo in me stesso. Ero molto felice. Il Madrid è un tipo di squadra che non si arrende nemmeno sotto pressione. La gente dice che il Real è fortunato in Champions, ma non è fortuna, è cervello. Sono preparati per questi momenti. Il Bernabeu ha un'aria diversa. Le squadre magari riescono ad andare in vantaggio ma poi il Real le ribalta e vince".

 

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