Per vent’anni il numero 135 è rimasto intoccabile, quasi maledetto. Nessuno era riuscito a raggiungere Stefan Schwoch in vetta alla classifica dei marcatori di sempre in Serie B. Fino a oggi. Al 50° minuto della sfida contro il Catanzaro, l'attaccante della Sampdoria Massimo Codaha segnato il gol che ha spezzato l’incantesimo e riscritto la storia. Una rete che vale il primato condiviso ma anche la consacrazione di un attaccante che, stagione dopo stagione, ha lasciato il segno ovunque. Ora Coda non è solo un bomber, è una leggenda del campionato cadetto.
Il record
Ben 135 volte Coda: infranta la maledizione di Schwoch in serie B, è leggenda

⚽ x 1️⃣3️⃣5️⃣ – and level with Stefan Schwoch at the top of the - #SerieBKT scorers chart!#LaBChannelpic.twitter.com/tB6GKqHU1B
— Lega B (@Lega_B) May 4, 2025
Massimo Coda, un bomber da 135 e lode
—Massimo Coda ha inciso il suo nome nella pietra della Serie B, un gol dopo l’altro, fino a toccare il cielo dei 135: una vetta che per vent’anni era appartenuta solo a Stefan Schwoch. Il sigillo contro il Catanzaro non è stato solo un gol ma l’ultimo colpo di scalpello su una carriera costruita con pazienza, sacrificio e un amore ostinato per il gol. Da Salerno a Benevento, da Lecce a Cremona, passando per Genova e oggi alla Sampdoria, Coda ha lasciato tracce profonde ovunque sia passato, trasformando ogni maglia in un nuovo capitolo di una storia straordinaria. I suoi gol non sono mai stati solo numeri, ma racconti di promozioni, riscatti e traguardi inseguiti a testa alta. Ora, con 135 reti, è il volto di una Serie B che cambia ma non dimentica chi l’ha onorata davvero.

La "maledizione" di Stefan Schwoch
—La "maledizione di Stefan Schwoch" è stata una leggenda che ha accompagnato la Serie B per quasi due decenni. Il suo record di 135 gol, che sembrava irraggiungibile, è stato un faro per tutti gli attaccanti che hanno cercato di sfidarlo ma mai nessuno è riuscito a superarlo. Schwoch, con il suo carisma e la sua capacità di segnare in ogni contesto, è diventato il simbolo di una Serie B che premiava la costanza e la determinazione. Ogni stagione, ogni attaccante che sognava di battere quel traguardo veniva accolto dalla sfida della "maledizione": la pressione di un record che sembrava troppo grande per essere infranto.

Un po’ come se il fantasma del centravanti nativo di Bolzano aleggiava sopra ogni tentativo, una barriera insormontabile che costringeva chiunque a fermarsi al limite, proprio come fosse un destino scritto. Massimo Coda, con il suo carattere da guerriero e la sua innata capacità di segnare, ha spezzato quella maledizione, dimostrando che, anche i record più leggendari, a volte, hanno una fine. Ed ora, rimane solamente il gol che sancirebbe il definitivo sorpasso e l'incoronazione in solitaria del bomber della Sampdoria.

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