L'addio

Cagliari, Nicola a un passo dall’addio: decisivo il colloquio con Giulini

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I rossoblù sono subito alla ricerca di un sostituto: tra i nomi più papabili c'è quello di Pisacane
Federico Grimaldi
Federico Grimaldi

Un fulmine a ciel sereno in Sardegna. Dopo una stagione travagliata ma culminata con la salvezza, Davide Nicola e il Cagliarisi separano. Come riporta l'Ansa, il tecnico, arrivato un anno fa per cercare di rilanciare la squadra, ha deciso di risolvere consensualmente il suo contratto con il club rossoblù in seguito a un incontro con il presidente Tommaso Giulini e il direttore sportivo Nereo Bonato.

105 anni di storia.

105 anni di passione.

105 anni di .

Tanti auguri, ❤️ pic.twitter.com/8bSr9SQAbS

— Cagliari Calcio (@CagliariCalcio) May 30, 2025

Nonostante il raggiungimento dell'obiettivo, le divergenze sulla gestione della squadra e le richieste di mercato hanno portato alla decisione di interrompere il rapporto. Una volta ufficializzata la decisione, il Cagliari guarderà subito al futuro, con la ricerca di un nuovo allenatore che possa puntare sulla crescita dei giovani per la prossima stagione in Serie A.

Cagliari, per il post Nicola in pole Pisacane

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Davide Nicola e il Cagliari si dicono addio dopo appena una stagione. Il divorzio, maturato senza tensioni, è stato formalizzato dopo un confronto andato in scena a Milano tra l’allenatore, il presidente Tommaso Giulini e il direttore sportivo Nereo Bonato. Le motivazioni della separazione risiedono in visioni divergenti: da un lato, Nicola avrebbe chiesto investimenti più concreti per alzare l’asticella della rosa, dall’altro la società puntava su una maggiore valorizzazione dei giovani.

Nicola Cagliari

Ora il Cagliari guarda avanti e, secondo le prime indiscrezioni, il nome in cima alla lista per la successione è quello di Fabio Pisacane. Ex difensore rossoblù e tecnico della Primavera, Pisacane ha conquistato quest’anno una storica Coppa Italia di categoria. Convincendo la dirigenza a prenderlo in considerazione per il grande salto in prima squadra. L’idea è chiara: puntare su un allenatore che conosce l’ambiente e che possa guidare un progetto fondato sulla crescita del gruppo e dei talenti emergenti.