A Francesco Caputo, ex attaccante di Empoli e Sassuolo, la Kings League piace molto. Tuttavia, Ciccio non perde di vista la Serie A e avverte i ragazzi di Antonio Conte in vista della sfida contro la sua ex squadra
Francesco Caputo ha cambiato campo, ma non ha certo smesso di giocare. L’ex attaccante di Empoli e Sassuolo è oggi una delle punte dei TRM, la squadra del content creator TheRealMarzaa, al secolo Francesco Marzano, impegnata nella Kings League, il format calcistico ideato da Gerard Piqué che mescola spettacolo, regole innovative e un ritmo da videogame.
“Mi hanno coinvolto e mi sto divertendo tantissimo – racconta ai microfoni di Radio Kiss Kiss – Mancano un paio di partite alla fine della regular season, poi si vedrà. Ma è un bel progetto, completamente diverso dal calcio tradizionale. Il risultato è sempre in bilico, ci sono tante regole e situazioni che ti tengono vivo. I tempi sono inferiori e non ci si ferma mai, è molto spettacolare. Da dentro è un’opportunità vera. E se in futuro dovessero arrivare altri ex calciatori, il livello del gioco si alzerà ancora di più”.
Caputo sulla Serie A: “Per il Napoli, queste sono le partite più difficili”
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L’entusiasmo di Ciccio Caputo non si attenua quando si passa a parlare del calcio "vero", quello della Serie A, in cui ha avuto una carriera di tutto rispetto. In vista della sfida tra Napoli ed Empoli, sua ex squadra, non esita a lanciare un monito ai ragazzi di Antonio Conte: “Queste sono le partite più difficili soprattutto quando gli avversari hanno bisogno di punti salvezza. Quando c’è così tanto in palio, lo scivolone è dietro l’angolo. Il Napoli è forte, ma troverà un avversario che scenderà in campo con la determinazione di portare a casa anche solo un pareggio. Lo stesso è successo con il Venezia, e quel punto ha fatto la differenza”.
Caputo non manca di commentare anche l’attacco del Napoli, concentrandosi in particolare su Romelu Lukaku: “Se guardiamo i numeri, sta facendo un campionato straordinario. Con lui in campo, il gioco cambia: il Napoli è stato costruito sulle sue caratteristiche. Certo, ci aspettiamo sempre di più da Romelu, ma il suo lavoro è fondamentale per il gruppo. La squadra può adattarsi a vari moduli, sia con la difesa a tre che a quattro. Quando Lukaku ha giocato con Raspadori in attacco, li ho visti molto in sintonia. E poi ci sono Politano, Neres… Stravedo per Lukaku, conosco benissimo Raspadori perché l’ho conosciuto al Sassuolo, ma lì davanti sono tutti forti e possono giocare tutti titolari.”