LA SORPRESA

Empoli, D’Aversa: “La società è stata coraggiosa con me. Conte? E’ il padrino di mia figlia”

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Roberto D'Aversa, allenatore dell'Empoli, ha spiegato il suo arrivo in Toscana e il rapporto con Antonio Conte, prossimo avversario con il Napoli.
Gennaro Dimonte

L'Empoli di Roberto D'Aversa ha sorpreso tutti, soprattutto nelle prime giornate di Serie A. Con 10 punti conquistati in 7 giornate, è saldamente al centro della classifica e ha già affrontato Juventus, Roma, Lazio e Fiorentina. La prossima sfida sarà sempre più complicata, contro il Napoli del suo amico Antonio Conte. Al Corriere della Sera, ha parlato del suo rapporto con l'allenatore leccese e la scelta della società di investire su di lui.

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D'Aversa: "Avevo due priorità. Vi spiego il mio rapporto con Conte"

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Roberto D'Aversa, al Corriere della Sera, ha parlato di come è nata la sua firma con l'Empoli: "Le mie priorità erano due: restare in Serie A e riscattarmi dopo 35 anni di carriera. L'episodio a Lecce mi ha segnato, mia moglie è stata fondamentale in quel periodo. L'Empoli con me è stato molto coraggioso, devo prenderne atto".

L'allenatore torna sulla testata a Henry: "Sono rimasto in città, non dovevano subire i miei figli per quello che ho fatto. Devo ringraziare i leccesi e diversi direttori sportivi per la solidarietà che mi hanno dimostrato".

Prossima sfida al suo amico di sempre, Antonio Conte e il suo Napoli: "Con Inzaghi ho un grandissimo rapporto ma faccio il tifo per Antonio per lo Scudetto. E' il padrino di mia figlia, siamo sempre insieme in vacanza. A Siena ha fatto una preparazione da militare, mai vista una roba del genere".

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