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Da quel derby di Napoli sono passati trent'anni, ma le strade del destino spesso si incrociano. I derby, non sono mai partite banali, e non lo sarà neanche quello di stasera. Le ambizioni di classifica sono completamente diverse: la Salernitana deve salvarsi da un'assurda retrocessione in serie C, mentre la Juve Stabia si gioca il piazzamento playoff per la serie A.
Il Menti di Castellammare di Stabia ospita i corregionali di Salerno dopo cinque anni: l'ultima volta, finì 2-0 per i padroni di casa grazie alle reti di Cissé e Canotto. Era il 2019, sempre in serie B. Pagliuca ribadisce l’importanza del derby: "Lo dobbiamo alla città". La squadra, sesta in classifica, punta ai playoff e affronterà la Salernitana con umiltà e determinazione: "Lotteremo su ogni pallone". Pagliuca avrà tutta la squadra a parte Pierobon (operato allo zigomo). Quattro i diffidati: Fortini, Leone, Ruggero e il portiere Thiam, oltre allo stesso allenatore.
L’allenatore della Salernitana mantiene il silenzio stampa dopo la sconfitta con il Palermo, ma la situazione è critica: la classifica preoccupa e la squadra rischia una seconda retrocessione in due anni. Intanto, la Juve Stabia, con obiettivi opposti (playoff), si prepara al derby con ambizione. Breda deve fare a meno di Amatucci (squalificato) e Bronn (infortunato). In difesa potrebbe schierare Ruggeri con Ferrari e Lochoshvili, mentre in attacco Soriano e Tongya potrebbero affiancare Cerri, con Verde a supporto.
22 giugno 1994, San Paolo di Napoli. Salernitana e Juve Stabia si giocano la finale playoff per l'approdo in serie B. L'impianto di Fuorigrotta è eccezionalmente diviso in gialloblù e granata, che dominano per quel pomeriggio sull'azzurro Napoli, che era in massima serie. Delio Rossi, proveniente dal Foggia, e miglior adepto di Zemanlandia, vinse quel derby e fece festeggiare tutta Salerno. Che, però, qualche anno dopo, gioì ancora di più per la promozione in serie A.
La storia centenaria della squadra granata inizia proprio con un derby con lo Stabia, vecchia antenata della, poi, attuale Juve Stabia. Era il 15 febbraio del 1920 e, dopo alcune amichevoli, si disputa il primo match del girone B della Promozione Regionale. La Salernitana vinse per 1-0 grazie ad una rete di Nicola Aliberti, segnata a metà del secondo tempo.
Sesto posto, diciannovesimo posto. La Juve Stabia, la Salernitana. Promossa in C, retrocessa dalla A. Sarebbe stato bello, per la Campania, che entrambe le squadre avessero lottato per lo stesso obiettivo: la sorpresa, e la conferma, Castellammare che sogna, Salerno che punta a ritornare. Stasera, Juve Stabia e Salernitana si giocano una fetta straordinaria dei propri obiettivi. Le Vespe di Pagliuca, devono rimanere agganciati al treno dei playoff per sognare ancora in un campionato incredibile. Anche la Bersagliera di Breda, sta svolgendo un campionato incredibile, ma con l'accezione completamente contraria ai corregionali. Domani, al Menti, alle ore 19.30, il derby campano. Che vinca la Campania.
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