Le due squadre si sono incrociate 44 volte

Tutta “colpa” di Delio Rossi: la rivalità fra Juve Stabia e Salernitana

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La rivalità fra Salernitana e Juve Stabia resiste al netto degli anni e delle reciproche difficoltà societarie: domenica alle 17.15, in scena il derby all'Arechi di Salerno, per quella che sarà la 17 giornata
Michele Bellame Redattore 

E se vi scrivessi che la Salernitana ha festeggiato una vittoria al San Paolo di Napoli? Attenzione. Non andate a sfogliare le statistiche: la Salernitana non ha mai sbancato Fuorigrotta, quando ha giocato col Napoli. Quella partita che precedeva lo scudetto, era finita 1-1, al netto di qualche festeggiamento di troppo, sponda granata...

La Salernitana nel 1994 ha giocato una finale playoff al San Paolo di Napoli contro la Juve Stabia: entrambe le compagini, si giocavano l'accesso in serie B. La squadra dell'Ippocampo era allenata da un allenatore semisconosciuto, proveniente dalla primavera del Foggia, indotto da Zemanlandia... Il suo nome, era Delio Rossi.

Se oggi, fra Juve Stabia e Salernitana c'è una storia della rivalità, si deve soprattutto a quell'uomo. Si incontreranno nuovamente dopo quasi dieci anni, in serie B, domenica 15 dicembre alle ore 17.15 all'Arechi.

Dagli albori agli anni 80: cambiano le denominazioni, ma la rivalità è sempre sentita

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Gli albori di questo derby nascevano parallelamente con la diffusione del calcio nella penisola italiana. La prima partita fra le due squadre, risale al 1920. Le due squadre si sono incontrate poche volte, nell'arco di questi cento anni di pallone: non sempre le reciproche società hanno fornito stabilità economica alle due città, che con passione da categoria superiore, hanno sempre seguito le rispettive vicende.

Ci sono stati numerosi incontri a cavallo fra gli anni '20 e '40, tra le categorie antenate del calcio italiano. A prescindere dalle denominazioni, è stata quasi sempre la Salernitana a prevalere. Un assaggio di una rivalità più sentita, si ebbe nella stagione 1951/52, si incontrano per la prima volta in serie B. Affinché potessero sfidarsi nuovamente, si sarebbe dovuto aspettare altri vent'anni, quando negli anni 70 si incrociarono in serie C.

Un altro incontro, c'è stato nella stagione 1987/88, quando le due squadre si sono incontrate nella Coppa Italia di C. In seguito, si va alla stagione 1991/92 quando le due squadre si sfidarono per un torneo amichevole.

Gli anni novanta ed il playoff di C1

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Negli anni novanta, la Salernitana ha vissuto il periodo più roseo della sua storia calcistica, ed è in quel periodo che è affiorata maggiormente la rivalità contro la Juve Stabia.

Nella stagione 1993/1994, Salernitana e Juve Stabia si trovano a contendersi i primi posti della serie C1. Durante il campionato, la Salernitana aveva vinto in casa per 3-1, mentre a Castellammare, la compagine locale non è andata oltre al pareggio per 1-1.

In quel campionato, per decretare la seconda squadra promossa, ci si avvaleva dei playoff; stessa modalità, per le retrocessioni, con la sfida playout. Il girone B della C1, c'erano tante squadre campane: oltre alle sopracitate, presenti l'Avellino, l'Ischia, ed il Nola, quest'ultima retrocessa poi ripescata nel campionato successivo.

Salernitana e Juve Stabia arrivarono rispettivamente terza e quinta classificata. Le vespe vinsero il doppio confronto con la Reggina, mentre i granata sconfissero in modo roboante per 4-0 la Lodigiani, dopo un pareggio a Roma.

1994: l'invasione al San Paolo di Napoli

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La finale di playoff si disputò il 22 giugno del 1994 al San Paolo di Napoli nel derby più sentito e giocato per un obiettivo così importante. Fuorigrotta fu pacificamente invasa da tantissimi tifosi di entrambe le squadre, che regalarono coreografie colorate e spettacolari: granata in curva B, gialloblù in curva A.

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Sulla panchina della Juve Stabia c'era Roberto Chiancone, di Salerno, ex giocatore della Salernitana dall'81 all'84: nella sua lunga carriera da tecnico, non ha mai allenato i granata. Sulla panchina di questi ultimi invece sedeva Delio Rossi.

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Proprio a Delio Rossi, la Salernitana deve la sua esplosione alla fine degli anni novanta. Proprio al tecnico riminese, la squadra granata deve il periodo più roseo: prima la vittoria ai playoff di C, poi la storica promozione in massima serie. L'inizio di una rivalità con la Juve Stabia, lo si deve proprio a quella partita vinta a Napoli: il risultato fu un netto 3-0.

I tempi recenti

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Prima di domenica, le due squadre si sono incontrate sei volte fra andata e ritorno. Dopo il 1994, entrambe le società hanno vissuto periodi tormentati: la Salernitana è fallita due volte, mentre la Juve Stabia è stata rifondata nel 2002.

Sorte volle che si incrociarono nuovamente in C1 per due stagioni consecutive: 06/07 e 07/08, che vide la Salernitana campione per l'approdo in B. Nel 2014/15, invece, le ultime sfide: le vespe tornarono in C dopo tre anni consecutivi in cadetteria, mentre i granata conobbero nuovo fallimento nel 2011 e ripartì dalle serie inferiori. In quella stagione, si incontrarono in Lega Pro: all'andata a Salerno, si imposero i padroni di casa, invece al Menti bastò la rete di Jidayi per i tre punti ai gialloblù.

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Oggi le due squadre hanno una classifica diversa: la Salernitana deve guardarsi alle spalle onde evitare di essere invischiata nei playout. Si spera che l'ennesimo ritorno di Stefano Colantuono sulla loro panchina, gioverà definitivamente all'Ippocampo.

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Diversa la situazione a Castellammare: Pagliuca è intoccabile, dopo la schiacciante vittoria dello scorso anno, e non sta risentendo del salto di categoria in questo girone d'andata. Le vespe sono in piena zona playoff.