Il Festival della serie A è tornato a Parma, con numerosi eventi esclusivi legati al calcio che si stanno svolgendo nei luoghi simbolo della splendida città ducale. A presenziare anche Luigi Apolloni, ex calciatore ed attualmente allenatore, che ha fatto un bilancio della stagione del Parma che ha raggiunto la salvezza all'ultima giornata e alla ricerca di un allenatore con Chivu a un passo dalla panchina dell'Inter.
Le dichiarazioni
ESCLUSIVA Apolloni a DDD: “Bene il Parma e il progetto giovani, serve una rivoluzione per la Nazionale”

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Luigi Apolloni e il Parma, un legame senza fine
—Ben 12 anni come giocatore gialloblù, dal 1987 al 1999 con 304 presenze e 8 gol. La storia d'amore di Luigi Apolloni e il Parma è longeva e soprattutto intensa, proseguendo anche da allenatore prima come collaboratore tecnico dal 2004 al 2006 e poi come primo nel 2015, per riportare la squadra in auge dopo il fallimento e la retrocessione in serie D. Vince infatti il campionato ma nel novembre 2016 i risultati sono altalenanti e viene esonerato. Il Parma però resta sempre nel cuore, stilando in esclusiva ai nostro microfoni un bilancio proprio sulla stagione del club gialloblù.
"Il Parma è reduce da una buona stagione, nella quale ha conquistato la salvezza all'ultima giornata. Mi piace molto il progetto e il grande lavoro sui giovani che sta effettuando e con Chivu a un passo dall'Inter, spero che anche il prossimo allenatore possa proseguire su questa strada. Di nomi se ne stanno facendo tanti: da Vanoli e Glilardino a De Rossi passando per Cannavaro che però ha smentito. Sono tutti tecnici molto validi ma credo che si guardi anche al progetto tecnico che vorrà portare avanti, per un prossimo campionato più tranquillo con la permanenza nella categoria", ha dichiarato in esclusiva ai microfoni di DDD.

Il commento sul momento della Nazionale italiana
—Non può mancare anche un commento sul momento della Nazionale, dopo l'incredibile ko di ieri sera contro la Norvegia che compromette e non poco la partecipazione ai prossimi Mondiali: "Il momento della Nazionale italiana è davvero difficile. Mi rendo anche conto che le scelte di Spalletti siano sempre contate e che servirebbe una vera e propria rivoluzione nel sistema per dare maggiore spazio ai giovani nostrani in serie A. Ultimamente è difficile ritrovare calciatori italiani nelle nostre squadre e diventano complesse così anche le convocazioni, dovendosi molto adattare a ciò che ciò e meno a ciò che servirebbe per fare bene".

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