ECCO COME SONO ANDATE LE COSE...

Giù le mani dal Milan, quando Candreva e Anderson…

Giù le mani dal Milan, quando Candreva e Anderson… - immagine 1
L'antefatto di Salernitana-Milan e l'episodio dell'espulsione di Pellegrini...
Redazione Derby Derby Derby

di Valentino Cesarini -

Giù le mani dal Milan! Mi sento di dirlo dopo aver assistito in questa stagione a rigori assegnati e decisioni di arbitri e VAR alquanto strani e dubbi, contro la squadra di Pioli. Se poi vogliamo parlare di gioco, tattica e altro si può benissimo dire che il Milan di Pioli anche venerdì all’Olimpico ha fatto una fatica tremenda, creando poco e concedendo qualcosa anche in doppia superiorità. Cose non nuove per i rossoneri in questa stagione…Da venerdì sera alle 22.35 circa sulle principali TV satellitari si è assistito prima allo show di Lotito, poi alle dichiarazioni di ex calciatori (Marcolin ha giocato ben 110 gare con la maglia biancoceleste) e giornalisti (Stefano De Grandis non ha mai fatto mistero di tifare la Lazio) a gridare al furto del Milan in casa della Lazio.

Ma esattamente di che furti parlano?

Probabilmente del rigore non dato alla Lazio dopo pochi minuti, del mancato fischio in occasione della seconda ammonizione di Pellegrini, del fallo di Thiaw su Immobile in occasione della rete di Okafor e dei rossi sventolati a Guendouzi e Marusic. Ma perché su questi episodi non citano la gomitata di Hysaj su Giroud, la testata di Luis Alberto ad Adli o la vergognosa scena finale con un paio di giocatori che minacciavano tutti (o quasi) i rossoneri andando allo scontro fisico? Tralasciando le vergognose scritte sui social all’indirizzo di Pulisic e della sua famiglia, perché chi le ha scritte (e speriamo che la giustizia faccia il proprio dovere) non è un tifoso ma un “cretino” (p.s: questi episodi succedono anche con altri giocatori e altre squadre).

Sull’episodio del rigore c’è poco da dire, visto che anche per l’AIA è stato giusto lasciar correre, anche se il Corriere dello Sport e siti laziali stanno portando avanti la tesi del rigore netto. Ognuno ha la sua idea e la rispettiamo…Ma ci tengo a precisare che in questa Serie A al Milan sono stati fischiati ben undici calci di rigore contro…

L’episodio che di fatto ha cambiato il match è stato il secondo giallo a Pellegrini. Sul cartellino nessuno può dire nulla, visto che tira la maglia di Pulisic (che nel finale prende un giallo per lo stesso intervento!) e da regolamento la sanzione è giusta. Si può discutere sull’operato di Di Bello di non fermare il gioco per il contatto di gioco fra Castellanos e Bennacer, ma anche su cosa decide di fare Pellegrini. Partiamo proprio dal difensore della Lazio: l’arbitro NON fischia, quindi il gioco è regolare. Il terzino della Lazio vedendo il suo compagno di squadra a terra, DOVREBBE BUTTARE FUORI SUBITO IL PALLONE; invece, lo lascia sfilare verso la rimessa laterale con estrema calma. Pulisic (che non vede minimamente il giocatore della Lazio a terra) gli ruba correttamente la sfera e subisce il fallo. Pulisic poteva essere più “sportivo”? Ha fatto il furbo? Semplicemente ha giocato perché NESSUNO AVEVA FISCHIATO e TANTOMENO PELLEGRINI aveva calciato la sfera fuori. Sulla decisione di Di Bello si può condannare il fatto di non aver fermato il gioco (non aiutato nemmeno dal quarto ufficiale), ma quante volte gli arbitri non fermano il gioco? Personalmente se Pellegrini al posto di lasciar scorrere la sfera fuori (e quindi potenzialmente perdere secondi preziosi per poter soccorrere il suo compagno…) calciava subito la palla fuori non sarebbe successo nulla, anzi il Milan avrebbe restituito la sfera ai laziali sulla seguente rimessa.

Un piccolo antefatto va segnalato e ricordato. Salernitana – Milan del 22 dicembre 2023. Giocatore della Salernitana a terra e il Milan getta fuori il pallone. Pochi minuti dopo Tomori è a terra, Candreva (che in un Lazio – Milan di anni fa non restituì il pallone ai rossoneri…) continua e batte Maignan andando a esultare come se avesse segnato nella finale mondiale. In quella circostanza non mi ricordo titoloni di quotidiani, post di tesserati sui social ironici, trasmissioni post-partita a parlare di quell’episodio, ma si parlò e si scrisse solamente che il Milan era in crisi e che gli episodi arbitrali fanno parte del gioco (https://www.derbyderbyderby.it/calcio-italiano/serie-a/jovic-salva-il-milan-a-salerno-finisce-2-2-fra-mille-polemiche/ qua il nostro articolo che parlò anche di questo episodio).

Nemmeno due mesi fa, lo stesso Di Bello arbitrò Milan-Atalanta di Coppa Italia. Anche in quel caso l’arbitro sbagliò non poco (non concedendo un rigore alla Dea per poi darne uno inesistente e negando al Milan la palla del potenziale pareggio dal dischetto per un tocco di mano proprio all’ultimo secondo), ma nemmeno qua come a Salerno si ricordano critiche verso Di Bello o trasmissioni contro il fischietto di Brindisi. Per concludere, si può ricordare anche un Lazio – Inter dove con Dimarco a terra, la squadra di Sarri andò in rete con Felipe Anderson. Un quotidiano all’epoca scrisse della grande prova dei laziali senza mai citare quell’episodio, mentre sabato mattina lo stesso quotidiano con un gioco di parole ironico ha parlato solamente del furto subito dalla Lazio. Di Bello verrà fermato dall’Aia per almeno un mese (sosta compresa!) per poi ripartire. Ma attenzione, verrà fermato, come circola in queste ore, non per il rigore, né tanto per l’ammonizione di Pellegrini. Sarà fermato per la disastrosa (questo è l’aggettivo che circola nei palazzi dell’AIA) gestione generale, considerato che non è riuscito a tenere in mano la sfida, come alcuni falli invertiti e cartellini sbagliati (Hysaj, Guendouzi: su Marusic solo i due diretti interessati sanno come sono andate veramente le cose) e mancanti (Adli).

 

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