Verso Inter-Bayern Monaco: il muro nerazzurro si prepara all’attacco bavarese
MONACO DI BAVIERA, GERMANIA - 8 APRILE: Davide Frattesi dell'FC Internazionale esulta con i compagni di squadra e Lautaro Martinez dopo il gol segnato durante l'andata dei quarti di finale della UEFA Champions League 2024/25 tra FC Bayern München e FC Internazionale Milano alla Fussball Arena Muenchen, l'8 aprile 2025 a Monaco di Baviera, Germania. (Foto di Mattia Ozbot - Inter/Inter tramite Getty Images)
I ragazzi di Inzaghi chiamati a un'altra prova importante per proseguire il percorso in Europa.
Samuele Amato
La Scala del Calcio si prepara alla resa dei conti. Mercoledì sera, alle ore 21, i nerazzurri di Simone Inzaghi dovranno difendere il vantaggio conquistato all'andata in casa dei tedeschi. Un ritorno dei quarti di finale di Champions League con Inter-Bayern Monaco che arriva nella fase clou della stagione. Lautaro e compagni, in corsa per tutte le competizioni, vogliono replicare un traguardo unico in Italia, quello del triplete. Ma bisognerà mettere in campo una prova perfetta, quasi come quella dell'andata all'Allianz Arena di Monaco. Il passaggio alle semifinali, dove potrebbero incontrare il Barcellona (forte del suo 4-0 all'andata ai danni del Dortmund), richiederà alla difesa nerazzurra di confermare i suoi numeri europei. Statistiche che, agli occhi delle avversarie, rendono l'Inter una squadra ostica da affrontare.
I numeri difensivi del biscione in Europa
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Un fortino senza le sue difese sarebbe inutile. Lo sa bene mister Inzaghi che, in campionato, ha avuto qualche problema nel reparto arretrato. Al ritorno dall'ultima sosta nazionali, l'Inter ha subito quattro gol in tre partite (due vittorie ed un pareggio). Reti che sono arrivate tutte nella seconda metà di gioco. Nel 2 a 1 casalingo contro l'Udinese, la difesa nerazzurra ha sofferto le scorribande bianconere, rimanendo impassibile al gol di Solet. Scenario che si è ripetuto nel pareggio di Parma, dove l'Inter non è riuscita a mantenere il doppio vantaggio del primo tempo. Anche nella vittoria di sabato contro il Cagliari, dopo il doppio vantaggio, l'Inter entra nel secondo tempo con leggerezza e la difesa si fa anticipare da un colpo di testa di Piccoli.
Il miglior attacco della Serie A è quello che ha subito 31 reti complessive, registrandosi come quarta difesa del campionato. Ma uscendo dal Belpaese, i nerazzurri registrano un trend opposto. Nella fase a campionato della Champions League, l'Inter si è posizionata al quarto posto, andando direttamente agli ottavi senza passare dai playoff (che hanno falcidiato le altre italiane). Un traguardo che passa dagli 11 gol fatti (l'attacco meno prolifico tra le prime otto) ed una sola rete subita (nell'unica sconfitta in casa del Bayer Leverkusen).
Agli ottavi, i nerazzurri di Inzaghi incrociano gli olandesi del Feyenoord - reduci dall'eliminazione del Milan ai playoff. All'andata, l'Inter mette in campo la solita fase difensiva: zero reti subite a Rotterdam e vittoria per 2 a 0. Il ritorno non desta sorprese ma, nonostante l'ennesima grande prova difensiva nerazzurra, Sommer deve subire la rete su un calcio di rigore. Questo è il secondo gol subito in Champions.
Il terzo arriva solo martedì scorso. All'Allianz Arena, il Bayern Monaco raggiunge il momentaneo pareggio all'85esimo, dopo aver messo sotto stress la difesa dell'Inter per quasi tutto il secondo tempo. Una piccola distrazione che trova Thomas Muller solo davanti la porta su un cross dalla sinistra. Ma nonostante ciò, per buona parte della partita, il muro interista ha fatto una grande prova. Quella che servirà anche per Inter-Bayern Monaco.
La corazza: la difesa per Inter-Bayern Monaco
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Se si deve dare un volto a chi sta tenendo queste statistiche, bisogna guardare il pacchetto arretrato dei nerazzurri. Non solo i titolarissimi, ma anche le cosiddette "seconde linee" hanno contribuito a costruire una difesa solida e attenta in questo percorso europeo. Una qualità che ha permesso a Simone Inzaghi di poter spaziare con le rotazioni.
A sorprendere sempre di più sono Alessandro Bastoni e Francesco Acerbi, i quali hanno dimostrato di essere i veri ostacoli per gli attaccanti avversari. Acerbi, 37 anni compiuti a febbraio, sta facendo valere tutta la sua esperienza e forza fisica. Lui l'addetto a limitare le punte pesanti: ha già disinnescato Erling Haaland ed ha saputo tenere Harry Kane nella partita d'andata (anche se l'inglese si è reso protagonista di un errore davanti al portiere interista). Un duello che si ripeterà anche in Inter-Bayern Monaco, mercoledì sera.
Alessandro Bastoni, invece, si sta ormai affermando come uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. Oltre che per le sue qualità tecniche, Basto è fondamentale per la tattica inzaghiana - soprattutto in fase offensiva. Ma non perde assolutamente il suo valore difensivo: solido, attento, lucido e con dei grandi tempi di lettura e intervento. Tutte qualità che gli valgono il premio di man of the match dell'andata in casa dei bavaresi. Il terzetto difensivo viene completato da Benjamin Pavard che non ha bisogno di presentazioni. Tecnica e forza fisica che gli hanno permesso di vincere tutto in carriera - un profilo su cui Inzaghi e compagni di squadra possono fare affidamento.
Ma più che i titolari, sorprende il rendimento e l'affidabilità dei loro sostituti. Stefan De Vrij, alla sua settima stagione in nerazzurro, continua ad essere una risorsa. Non è una vera seconda linea, ma a tutti gli effetti un co-titolare di Acerbi. Di pari passo all'olandese, anche un profilo come Yann Bisseck sta risultando un fattore (come si può notare anche nel gol del 3 a 1 contro il Cagliari). Tuttavia, nonostante l'impiego di Carlos Augusto da braccetto mancino, Bastoni sembra essere l'unico vero difensore insostituibile.
Esperienza tra i pali: Yann Sommer
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Il reparto difensivo è completato dall'estremo difensore elvetico. Yann Sommer, 36 anni, non sembra sentire l'età che avanza. I riflessi sembrano essere quelli di sempre e lo sta dimostrando con delle parate sensazionali. Basti vedere gli ultimi interventi tra i pali contro il Parma e il Cagliari. Sarà lui a difendere i pali in Inter-Bayern Monaco.
Oltre alla qualità tra i pali, Sommer è l'arma in più nel disimpegno e nella costruzione dal basso. Il secondo gol nella sfida contro i tedeschi nell'andata dei quarti parte proprio da lui. Lo svizzero offre un pallone che innesca i movimenti di Barella e Lautaro, che scambiano, ed aprono il campo alla sovrapposizione sul lato sinistro a Carlos Augusto. Il 2 a 1, dunque, porta anche la firma del portiere nerazzurro.
Menzione speciale anche al secondo portiere interista, Josep Martinez. Lo spagnolo, prelevato dal Genoa la scorsa estate, ha avuto le sue occasioni e le ha sfruttate alla perfezione. Esplosività, riflessi ed una grande qualità in uscita sui traversoni. Qualche difetto in fase di impostazione, non proprio pulito tecnicamente, ma ha dimostrato che l'Inter può fare affidamento su di lui. Una sola presenza in Champions, con un clean sheet e grandi parate.
Inter-Bayern Monaco: la fortezza San Siro reggerà?
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Quella di mercoledì sarà una vera e propria battaglia. I bavaresi vorranno partire arrembanti per recuperare il gol di svantaggio maturato nei 90 minuti dell'andata. I campioni d'Italia in carica, invece, dovranno mettere gamba e cuore per difendere quel 2 a 1 meritato sul campo dei rivali.
Nel manto erboso dello stadio Giuseppe Meazza, Inter-Bayern Monaco deciderà chi andrà in semifinale di Champions League. Il sogno di arrivare alla prestigiosa coppa dalle grandi orecchie passerà soprattutto dalla tenuta difensiva, nella speranza che si mantenga ancora impeccabile come nelle uscite europee.
L'impresa di Monaco di Baviera ha fatto nascere una certa convinzione nell'ambiente interista: questa squadra può ambire a grandi traguardi. Ma la stagione si sta rivelando dispendiosa per la mole di partite che le squadre stanno disputando, soprattutto quelle impegnate su più fronti. I bavaresi di Vincent Kompany vorranno spazzare via quella convinzione dalla testa degli uomini di Simone Inzaghi, che vedono quel sogno che ritorna dal passato: il Triplete.