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La stagione 2024-2025 dell’Inter si è chiusa in tarda estate, con il Mondiale per club e le polemiche post-eliminazione tra Lautaro Martinez, Calhanoglu e Marotta. Temperatura rovente quindi, non solo per la caldissima estate americana. La data per il ritrovo in vista della prossima stagione è sabato 26 luglio, quando alla Pinetina i ragazzi di Chivu torneranno per iniziare a preparare il loro campionato. Scopriamo la situazione in casa Inter.
Tra i pali Sommer pareva certo della permanenza fino a qualche giorno fa. Poi in casa Galatasaray il nome dello svizzero è diventato una delle opzioni per il ruolo di portiere titolare. Non c’è stata offerta, ma l’interesse è concreto. Martinez, che quest’anno ha fatto vedere buone cose quando chiamato in causa, avrà più spazio a prescindere dalla decisione del collega elvetico. Tuttavia, se Sommer dovesse partire, sarebbe a tutti gli effetti il primo portiere. Difficile infatti che l’Inter vada a investire su un portiere titolare in questa sessione di mercato. Per quanto riguarda il terzo, Di Gennaro ha prolungato il suo contratto di un anno e manterrà il ruolo.
In difesa l’Inter deve prendere decisioni importanti. Chi è sicuro di restare è Bastoni, che sul centro-sinistra rappresenta un certezza. Anche Acerbi, a meno di sorprese, dovrebbe continuare in nerazzurro, così come De Vrij. Indubbiamente i due sono giocatori piuttosto avanti negli anni, motivo per il quale l’Inter ha messo nel mirino Giovanni Leoni.
Classe 2005 del Parma, l’anno scorso Ausilio e Marotta avevano provato ad aggiudicarselo dalla Sampdoria. Poi la scelta di virare su Palacios fece sfumare l’accordo. Ora la trattativa è nel vivo, con la cifra che si aggira intorno ai 35 milioni. Nelle prossime settimane sapremo quale sarà il futuro di Leoni. Il sopracitato Palacios invece dovrebbe lasciare Milano: si lavora sulla cessione di un investimento che, per ora, non ha pagato.
Sul centro-destra la coppia è composta da Pavard e Bisseck. Il primo è reduce da una stagione travagliata a livello fisico, ma sarà indubbiamente il titolare quando starà bene. Per quanto riguarda Bisseck, sembrava fosse destinato a salutare per far spazio a Leoni. Ora invece le cose sono cambiate, con il tedesco che, a meno di offerte irrinunciabili, proseguirà la sua avventura nel club.
Sulle corsie la situazione più leggibile è quella della fascia sinistra. Dimarco e Carlos Augusto si alterneranno, con il brasiliano pronto a essere impiegato anche come terzo di difesa quando Bastoni avrà bisogno di rifiatare. Si tratta di un ruolo che l’ex Monza ha dimostrato di saper fare molto bene. Inoltre, visto il livello del giocatore, tra i migliori dell’inter nella scorsa stagione, fare la riserva di due titolari gli consentirà di trovare un minutaggio importante e adeguato. Il jolly invece è Zalewski, impiegabile sia da esterno che da trequartista.
A destra tutto orbita intorno alla situazbione di Denzel Dumfries. L’olandese, reduce da una stagione monstre, ha una clausola nel proprio contratto che fissa il suo prezzo a 25 milioni di euro. Una cifra bassissima per quanto fatto vedere negli ultimi mesi, ma valida solo per l’estero. Diversi quindi i club che si sono interessati, dal Manchester City al Barcellona. In caso di partenza prende quota il nome di Dodo della Fiorentina. Parte in seconda fila il nuovo acquisto Luis Henrique, arrivato dal Marsiglia e pronto a giocarsi le sue carte. Da decifrare poi il ruolo di Darmian. Il senatore ex United e Parma ha perso la brillantezza di un tempo, ma resta comunque un’opzione a disposizione di Chivu. Come in passato, troverà spazio sia da quinto che da difensore di destra.
A centrocampo la situazione è altrettanto delicata. La certezza è Nicolò Barella, titolarissimo sul centro-destra. Alle sue spalle parte Frattesi, che però spera in un passaggio dal 3-5-2 al 3-4-2-1 per poter trovare più spazio. Allontanate dunque le voci che volevano il classe 1999 sul mercato. Sul centro-sinistra sicuramente ci sarà Mkhitaryan, che ha ancora un anno di contratto. Il nuovo acquisto Sucic invece è ancora tutto da scoprire. Giocatore molto completo e versatile, troverà spazio nei vari ruoli del centrocampo. Inoltre c’è anche Zielinski. L’ex Napoli ha saltato il Mondiale per un problema al polpaccio, ma sarà parte delle rotazioni di Chivu.
Il vero intrigo di mercato per l’Inter è in regia. Calhanoglu ammicca al Galatasaray, ma l’Inter non ha intenzione di cederlo per meno di 30 milioni di euro, somma che i turchi non vogliono raggiungere. Le tensioni con Lautaro e Marotta delle scorse settimane hanno fatto sì che la situazione si scaldasse non poco. Asllani, vice-Calha negli ultimi 3 anni, è seguito dal Betis e, molto probabilmente, saluterà l’Inter. Diversi quindi i nomi che si sono susseguiti in caso di partenza di Calhanoglu. Il più caldo è sicuramente quello di Ederson, ora all’Atalanta. Il brasiliano è un giocatore diverso dal turco, ma pare davvero pronto al salto di qualità e l’Inter potrebbe puntare su di lui se partisse il suo numero 20.
In attacco inamovibili Lautaro e Thuram. Alle loro spalle ci sarà il nuovo acquisto Bonny. Sfumate quindi le piste che portavano a David, nuovo acquisto della Juventus, Hojlund e Zirkzee. Il nome del quinto attaccante è da definire. Francesco Pio Esposito farà parte del progetto, mentre il fratello Sebastiano è in uscita, direzione Cagliari. Taremi è ancora di proprietà dell’Inter, mentre Arnautovic e Correa hanno salutato a zero.
Se l’iraniano dovesse essere ceduto, e l’Inter spinge in questa direzione, la scelta ricadrebbe su un giocatore con caratteristiche diverse, più trequartista e meno punta. Inizialmente gli obiettivi parevano essere Nkunku e Asensio. Il primo però ha una valutazione davvero alta, il secondo è promesso sposo del Fenerbahce. Si virerà quindi su altri target, ancora da scoprire.
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