Una delle belle notizie di questa sosta delle nazionali è stata sicuramente la convocazione - con tanto di esordio - per Daniel Maldini. L'attaccante italiano e figlio d'arte è stato chiamato in causa da Luciano Spalletti, entrando cosi nel circuito della nazionale e dando seguito a quelle che sono le storie di papà Paolo e nonno Cesare.
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Italia, Daniel Maldini con fiducia: “Lavoro per tornare e restarci”
Momenti emozionanti che lo stesso Daniel ha vissuto con grande eccitazione e che a distanza di giorni è proprio lui a spiegare attraverso una lunga intervista rilasciata ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
Italia, Daniel Maldini parla della prima volta in nazionale
—"Avevo una serie di emozioni che è difficile da descrivere. E’ bello stare lì, a Coverciano, e vestire la maglia azzurra", ha detto Daniel provando a spiegare quello che ha provato andando a vestire quella maglia azzurra che papà e nonno hanno onorato nel corso della storia.
"Lavoro per tornarci e restarci. La prima convocazione è stata un punto di partenza, ora si pensa ad arrivare più in alto possibile", ha ancora detto l'attaccante del Monza.
Un passaggio anche su papà Paolo e su quello che si sono detti i due in occasione della chiamata in nazionale e quello che poi sarebbe stato il suo esordio in azzurro: "Non servono parole, ci capiamo con uno sguardo".
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