Il Monza crolla tra le mura del Ferraris e rimane bloccata a quota 13 punti, ultima in classifica. Bocchetti: "Testa alla prossima e torniamo a fare punti"
Il Monza incassa una sconfitta pesante contro il Genoa, restando a mani vuote al termine di una gara in cui la squadra ha faticato a trovare personalità e incisività. Alessandro Bocchetti, alla guida dei brianzoli da meno di un mese, ha analizzato la partita in conferenza stampa sottolineando le difficoltà nella ripresa e le fragilità che hanno permesso ai padroni di casa di prevalere. Nonostante le disattenzioni decisive, il tecnico ha comunque invitato a guardare avanti con determinazione per tornare a fare punti al più presto.
Genoa Monza 2-0, le parole di Bocchetti
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In merito alla sconfitta odierna, il tecnico ha spiegato: "Nella prima frazione la squadra c'era. È stata aggressiva e li abbiamo tenuti lì. Alla nostra prima disattenzione ci hanno punito e abbiamo sofferto la loro fisicità. Non abbiamo avuto la forza di reagire. Soffriamo tantissimo sui calci piazzati, c'è poco da dire. Adesso tocca a me trovare la chiave per venirne fuori perché ci crediamo ancora. In gare come queste serve coraggio, serve personalità ma anche creare qualche giocata in più e puntare in avanti non dare la palla indietro. Adesso accantoniamo questa partita che ci deve servire solo per prendere spunti dove possiamo migliorare e guardare subito alla prossima sabato contro il Verona".
Riguardo ai cambi fatti, ha aggiunto: "Sono stati dettati dalla stanchezza. Mota ho preferito metterlo sull'esterno, dopo il giallo di Kyria. Akpa uscito per infortunio ma non sappiamo ancora nulla".
Sul Genoa, avversario della serata ed ex squadra in cui ha giocato, Bocchetti ha commentato: "Sono molto legato a questa piazza. Stasera però volevo vincere io. Dispiace perché potevamo fare meglio".
Infine, sulla cessione di Djuric prima della sfida contro il Genoa, il tecnico ha dichiarato: "Dinamiche di mercato. Io cerco di allenare i calciatori e c'è coesione con la società. Se arriva qualcuno che può dare una mano ben venga".