Napoli-Inter
Napoli-Inter finisce in parità: Billing risponde a Dimarco

Michele Bellame
Napoli-Inter finisce in parità, la partita più attesa di questa settimana di campionato: nulla cambia in classifica, perché le inseguitrici della vetta, compresa appunto l'Atalanta, guadagnano un punto in più e hanno la stessa posizione della vigilia. Non è stata una partita bella, ma era comprensibile: entrambe le squadre si sono giocate una fetta importante di tricolore, e non si sono scoperte più di tanto. Il campionato, comunque, è ancora lungo, e niente è ancora deciso. Napoli-Inter è stata l'anticipo pomeridiano del sabato, della ventisettesima giornata di serie A.

La sciarpata delle curve e dei settori distinti e tribune dello stadio, accompagnano l'inizio della partita più importante del Napoli e dell'Inter, sicuramente. La curva A, fra torce illuminate, tranquillizza i beniamini azzurri: "Nulla è cambiato, è ancora lungo il campionato; lottate fino all'ultimo respiro, fino a farvi mancare il fiato". Il pareggio dell'Atalanta in casa contro il Venezia, rende ancora più affascinante questa partita. Fra le due squadre, dista appena un punto, con i nerazzurri di Inzaghi che sono sopra gli azzurri di Conte. All'andata, è finita in parità: 0-0.

Il Napoli mantiene lo schieramento 3-5-2, rientra Spinazzola titolare a sinistra, dall'altro lato Politano, in avanti Raspadori e Lukaku. L'Inter schiera Bisseck insieme ad Acerbi e Bastoni, in avanti ci sono Lautaro e Thuram. I padroni di casa fanno sentire il predominio territoriale, la squadra è alta e attenta: il doppio regista Lobotka - Gilmour, consente spesso allo scozzese McTominay di andare a fare il terzo attaccante.
Napoli-Inter, il primo tempo: vantaggio degli ospiti, gol di Dimarco

Nell'arco del primo quarto d'ora, circa, Meret e Martinez non sono particolarmente impegnati: gli scontri sono a centrocampo, dove il Napoli guadagna più di un fallo. La prima occasione arriva al 18', Lukaku servito da Raspadori verso il centrodestra, mette al centro per McTominay ma viene ben contrastato da un difendente nerazzurro. Risponde l'Inter, con un cross di Dimarco verso Dumfries, che si scontra con un giocatore del Napoli. L'olandese rimane a terra, ma l'azione continua: sul pallone spiovente, un altro fallo dopo la lunetta dell'area di rigore di Meret: calcio di punizione per gli ospiti. Alla battuta c'è Dimarco, col sinistro: parabola perfetta, Meret immobile, Inter in vantaggio al Maradona al 22° minuto.

La reazione del Napoli non arriva, invece arriva un'altra azione pericolosa dell'Inter, che guadagna un calcio d'angolo. I padroni di casa non sono frettolosi nel cercare varchi, nelle maglie strette dei nerazzurri vestiti di giallo. Al 29°, fallo su Gilmour, dalla punizione, sinistro di Politano che però si spegne facile nelle mani di Martinez. Dalla ripartenza, palla persa, riconquistata dal Napoli che agisce sempre sulla catena di destra. Al 31°, proteste vibranti del Napoli per un presunto tocco di mano, senza però che ci sia seguito. Al 33°, lancio preciso di Gilmour, Lukaku in scivolata sfiora la rete del pareggio; questa è l'azione più pericolosa del Napoli: il lancio del numero 6 coglie di sorpresa la difesa nerazzurra. Poco dopo, controllo sbagliato di Raspadori in piena area di rigore: l'81, è incitato dai compagni. Continuano ad attaccare i padroni di casa: ci prova Raspadori, ma è solo calcio d'angolo.

Al 38°, break dell'Inter con Thuram, che di testa spedisce alto. La difesa del Napoli commette qualche errore di troppo, e gli ospiti hanno un'altra occasione per raddoppiare: gli azzurri, però, riescono a ricompattarsi. Al 44°, rasoterra di Raspadori in mezzo per Lukaku, ma è solo calcio d'angolo. Verso la fine dei quattro minuti di recupero, l'Inter ha un'altra occasione con Dimarco, ma il suo sinistro viene deviato in calcio d'angolo. Si va all'intervallo sul punteggio di 1-0 per i nerazzurri, che attaccano in modo più cinico e difendono strenuamente il vantaggio.
Napoli-Inter, il secondo tempo:

Il secondo tempo incomincia con l'incitamento della curva B, e dei fischi dei dirimpettai ad ogni possesso palla ospite. Il Napoli, ringhia ma non morde: al 56°, primo tiro della ripresa, con Lobotka che di sinistro spedisce altissimo sulla sponda di Lukaku. L'Inter non lascia spazio di manovra, e con abili ostruzioni, riesce sempre a fermare il Napoli al momento giusto che, al massimo, riesce ad ottenere solo un calcio d'angolo. La prima parata di Martinez, arriva al 64°: tiro potente di McTominay, deviato istintivamente. Però, l'imprecisione, la fa da padrona, negli attacchi del Napoli, anche in fase di impostazione.
La partita è tutt'altro che fluida e divertente: è spesso frammentata da infrazioni di gioco, giustamente fischiate dall'arbitro Doveri, che sta tenendo bene la gara. A proposito dell'arbitro, la gestione dei cartellini è piuttosto parsimoniosa. Anche perché, per fortuna, non ci sono falli così pericolosi.

Nonostante la girandola delle sostituzioni, il risultato non cambia. Inzaghi opera il solito turnover scientifico, per mantenere tutti i giocatori freschi, in vista dei numerosi impegni stagionali. Conte, dall'altro lato, schiera centimetri in più con Billing ed Okafor, ma la sostanza non cambia. L'Inter ha imbrigliato ogni fonte di gioco del Napoli: il fulcro Lukaku, il doppio regista, la catena di destra, sono state puntualmente schermate dalla squadra ospite. Infatti, il Napoli è riuscito a trovare il pareggio per un loro errore: entrata forzata dalla sinistra di Lobotka, passaggio al centro per Billing: prima, para Martinez, e sulla respinta, il nuovo arrivato alla seconda presenza in maglia azzurra, mette dentro il gol del pari. Nel finale, confusione in area di rigore che porta al tiro di Ngonge: il pallone però finisce flebile fra le braccia del portiere.
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