Quella tra Napoli e Roma è senza alcun dubbio una delle faide più accese, se non in assoluto la più accesa, di tutto il panorama calcistico italiano. Eppure in principio erano due club amici, che condividevano l'obiettivo di mettere il bastone tra le ruote al monopolio nordista del football in Italia.
DERBY DEL SOLE
Napoli-Roma, le migliori coreografie del Derby del Sole
Fu una sorta di legame spontaneo, tra due popoli e due tifoserie che si sentivano diverse e distanti da quelle strisciate e che quasi autonomamente pensarono che, se proprio volevano cambiare la storia, dovevano allearsi piuttosto che farsi guerra a vicenda. Napoli e Roma si capivano. Nate ad un annetto di distanza l'una dall'altra, con una storia fatta di passione e ricordi più che di trofei scintillanti. Vetrine spoglie ma cuori pieni. In fin dei conti, così simili.
È stato così fino alla seconda metà degli anni '80 circa, quando poi qualcosa nel rapporto tra le due tifoserie si è rotto. La leggenda narra che fu un gesto di Salvatore Bagni ad accendere la miccia che fece poi esplodere il legame che da qualche anno teneva amiche le due squadre. Fatto sta che da lì in poi fu un escalation di rabbia, odio, violenza. E ne sa qualcosa il compianto Ciro Esposito, che per colpa di questa rivalità ci ha rimesso la vita. Sono anni, infatti, che la Lega vieta le trasferte alle rispettive tifoserie ospiti, per evitare di creare pretesti per nuove tragedie. Non che nel frattempo non si siano trovate alternative, come accaduto nel gennaio 2023 nell'area di sosta di Badia al Pino, sull'A1.
La conseguenza diretta delle misure restrittive che è stata costretta ad adottare la Serie A nei confronti delle due tifoserie, è che inevitabilmente lo spettacolo che gli incroci tra Roma e Napoli sapevano offrire ha perso parecchi punti. Gli spalti sono a senso unico, dominati dai colori dei padroni di casa e senza possibilità di risposta da parte degli ospiti. Ed è come se anche le due tifoserie ne avessero preso atto e si fossero adeguate, sostituendo il duello cromatico con quello dialettico.
Napoli-Roma, le coreografie più belle degli ultimi anni
—Sono state davvero poche le coreografie messe in scena dalle due tifoserie negli ultimi anni. Il clima che si respira allo stadio è differente da quello di un classico derby, in cui l'atmosfera ti avvolge e coinvolge. Gli incroci tra Napoli e Roma hanno sempre regalato grandi emozioni in campo, che si siano disputati al Maradona (ex San Paolo) o all'Olimpico. Sicuramente più di quanto abbiano invece offerto gli spalti.
Napoli-Roma, Coppa Italia 2005/2006
—Regalò spettacolo l'allora San Paolo in occasione del lontano incontro dell'8 dicembre 2005, quando Napoli e Roma si affrontarono nella gara di andata degli ottavi di finale di Coppa Italia. La Curva B decise di accogliere le due squadre all'ingresso in campo con una coreografia davvero suggestiva, dipingendosi con un enorme tricolore sul quale campeggiava il '1926': la data di fondazione dei partenopei.
Napoli-Roma, Serie A 2022/23
—Semplicissima, ma incredibilmente spettacolare fu l'atmosfera creata ancora una volta al Maradona poco prima del match di due campionati fa. A Napoli c'era odore di scudetto, si respirava l'aria di una notte magica, ed effettivamente così fu. I tifosi attesero la fine del riscaldamento, con il rientro negli spogliatoi delle due squadre, per dare vita ad uno spettacolo davvero emozionante. Il cielo di Fuorigrotta si illumina con i flash degli oltre 50 mila spettatori del Maradona.
Roma-Napoli, Serie A 2023/24
—Ma a proposito di spettacolo, non si può non menzionare quello dello scorso anno all'Olimpico, in occasione appunto di Roma-Napoli. Questa volta non è la curva ad esser protagonista, ma la coreografia ideata per il match si prende tutta la lunghezza della Tribuna Tevere per disvelare un enorme 'ROMA' su sfondo giallorosso. Al centro, il volto della lupa. Mentre tutto lo stadio canta all'unisono l'inno. Atmosfera davvero clamorosa.
E domenica...
—E ora però l'attenzione è rivolta alla sfida di questa domenica. La Curva B ha già anticipato attraverso un volantino diffuso in questa settimana che preparerà una grande coreografia in memoria di Ciro Esposito, il tifoso azzurro ucciso negli scontri con i tifosi romanisti in occasione della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, nel 2014. Si preannuncia un momento molto toccante.
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