Il campionato della Lazio sta andando a gonfie vele nonostante i tanti cambi tecnico-tattici e uno dei giocatori rinvigoriti finora da Marco Baroni è sicuramente Pedro. L'attaccante spagnolo è stato protagonista di due reti negli ultimi match, importanti ai fini del risultato. Uno da titolare in Europa League nel 4-1 al Nizza, l'altro da subentrato nel 2-1 all'Olimpico contro l'Empoli in campionato. Nonostante i 37 anni, l'ex Barcellona si sta rivelando un elemento prezioso per la rosa biancoceleste. A margine di un evento in cui è stato premiato in Spagna, ha rivelato le sue intenzioni per il futuro.
Durante la premiazione al Centenario di Cadena Ser e i 90 anni di Radio Club Tenerife, l'attaccante della Lazio Pedro ha parlato del suo futuro : "Non so ancora quando mi ritirerò ma mi godrò ogni momento con i compagni. Sono a fine carriera, sfruttare al meglio tutte le occasioni che arriveranno sul campo è la priorità. Toccherà anche a me farlo, magari me ne tornerò a casa e starò con gli amici. tutto può essere".
Sul suo esordio nel calcio con il nome Pedrito dietro la maglia: "Quando ho iniziato a giocare a calcio in paese mi chiamavano tutti così, è stato un onore poter scendere in campo con quel nomignolo. Debuttare con il Barcellona era il mio sogno sin da bambino, è stato tutto molto emozionante. Pedro Pe di Raffaella Carrà? La mettono sempre a fine partita quando segno, vado sempre sotto la curva a cantarla e ballarla".
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