Il Como, dopo un inizio incerto in Serie A, ha cominciato ad ingranare e a mostrare il suo bel gioco tanto che Fabregas si è mostrato convinto del potenziale dei suoi in più occasioni. Le partite vinte contro l'Atalanta e il Verona hanno dato ottimi stimoli e, nonostante la sconfitta, le ottime giocate arrivate da parte dei suoi giocatori anche contro il Napoli non sono mancate. L'allenatore quindi resta con sì i piedi per terra ma al tempo stesso non smette di sognare.
Il sogno
Fabregas sogna in grande: “L’Europa è un sogno, ma spero di arrivarci”
Le dichiarazioni del mister dei Lariani
—In occasione del 'Festival dello Sport' tenuto a Trento da 'La Gazzetta dello Sport', Cesc Fabregas ha quindi affermato: "La proprietà del Como non mi ha chiesto niente: vogliamo crescere, vogliamo gente per cui il Como sia la loro vita, tutti devono dare la vita per il Como. Noi sappiamo la strada, se perdiamo quattro/cinque gare sappiamo ugualmente la strada. Siamo una società con stabilità e senza paura, stiamo crescendo globalmente".
"Due anni fa c’era pochissimo, siamo cresciuti velocemente: quest’anno la salvezza sarà la cosa più importante per poi crescere sempre di più, con calma. E in futuro? Me lo tengo per me, ma vedo tutto molto chiaro. Non si può crescere troppo velocemente, serve pazienza. Fare veloce e senza senso non va bene. Como in Europa tra qualche anno? E’ un sogno, certo. Con una crescita regolare un giorno speriamo di arrivarci", ha concluso il tecnico del club.
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