Il post partita di Pisa-Fiorentina è stato contornato da numerose polemiche. Gli episodi arbitrali dubbi sono stati almeno un paio e hanno fatto decisamente infuriare i tifosi del Pisa, ma anche le più alte cariche del club. Gilardino nel post partita ha espresso la sua opinione sia sul goal annullato a Meister che sul rigore non concesso sul cross di Bonfanti. Nonostante il tecnico sia rimasto lucido in conferenza stampa senza alimentare le polemiche, la società ha voluto prendere una posizione con un netto comunicato in risposta alle spiegazioni fornite da Gianluca Rocchi nel corso di Open Var.
La nota ufficiale
Pisa contro Rocchi, il comunicato sul mani di Pongracic: “Un nuovo capitolo di giurisprudenza arbitrale”


Pisa, il comunicato stampa della società
—"Durante l’ultima giornata del campionato di Serie A il Pisa Sporting Club si è trovato, suo malgrado, ancora protagonista (7 giorni dopo l’episodio di Napoli-Pisa) di un nuovo capitolo della “giurisprudenza” arbitrale per quanto riguarda l’interpretazione dei tocchi di mano-braccia nell’area di rigore", scrive il Pisa in una nota ufficiale.
Poi prosegue: "Come ogni martedì, a “Open Var”, abbiamo ascoltato con grande attenzione le spiegazioni regolamentari di Gianluca Rocchi, il designatore della Can di Serie A e B.
Il Pisa SC prende atto delle delucidazioni fornite e ritiene che queste, provenendo da un Organo Ufficiale e rappresentando dimostrazione di apertura al dialogo e alla trasparenza, vadano accettate e rispettate, in linea con lo stile del nostro Club.
Nonostante ciò, pur avendo ascoltato con grande attenzione le argomentazioni, nel rispetto dei ruoli e delle competenze, ci troviamo in evidente disaccordo".
Il club passa all'attacco e motiva il disappunto citando un episodio uguale che ebbe diversa valutazione ad Euro2024: "Nel caso specifico, l’interpretazione dell’episodio che ha visto protagonista Marin Pongracic, difensore della Fiorentina, risulta contraria rispetto a quanto accaduto, ad esempio, in Spagna-Germania a Euro 2024: il braccio di Marc Cucurella – allora non sanzionato col rigore dalla squadra arbitrale di Anthony Taylor – venne poi definito, dagli organi preposti, “sempre punibile”.

Non a caso, nel corso degli anni, durante le riunioni informative con gli arbitri, è stato infatti sottolineato che “le braccia che aumentano il volume del corpo portano sempre a una sanzione”. Per questo motivo, negli ultimi tempi, tanti calciatori, inclusi quelli del Pisa, si sono trovati a difendere con le braccia dietro la schiena, com’è successo per esempio a Mehdi Leris durante il primo tempo contro la Fiorentina".
Infine, il comunicato del club conclude: "Ciò detto, il Pisa Sporting Club è da sempre aperto al cambiamento, all’innovazione e alle modifiche regolamentari e interpretative.
Se la valutazione del tocco col braccio in area di Pongracic costituisce una nuova linea interpretativa, la accettiamo, auspicando che possa essere d’aiuto per il presente e il futuro del campionato e possa contribuire ad uniformare il giudizio e ad agevolare i calciatori nella gestione degli interventi difensivi.
Augurandoci, però, di non essere nuovamente coinvolti, fra qualche mese, in episodi “modello” che servano a chiarire nuove linee interpretative o rappresentino una innovativa “giurisprudenza” arbitrale".
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