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Violenza

Scontri Genoa-Inter, cinque ultras rossoblù arrestati dopo le violenze al Ferraris

Scontri Genoa-Inter, cinque ultras rossoblù arrestati dopo le violenze al Ferraris - immagine 1
La Digos di Genova ha arrestato cinque tifosi del Grifone tra i 23 e i 47 anni per i disordini avvenuti prima della sfida contro i nerazzurri. Le accuse vanno dalla resistenza aggravata al danneggiamento
Danilo Loda
Danilo Loda

La Digos della Questura di Genova, coordinata dalla Procura della Repubblica e supportata dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, ha arrestato in flagranza differita cinque tifosi del Genoa per i violenti scontri avvenuti a poche ore dal fischio d’inizio di Genoa-Inter giocata allo stadio “Luigi Ferraris”.

Gli arrestati, tutti appartenenti a frange ultras rossoblù, sono accusati di aver partecipato a un assalto organizzato contro le forze dell’ordine presenti per contenere le tensioni nei pressi del settore ospiti.

Scontri Genoa-Inter: indagini lampo e prove video decisive

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Le autorità hanno ricostruito le fasi degli scontri attraverso un’attività investigativa avviata immediatamente dopo i fatti e proseguita “senza soluzione di continuità”. Fondamentali si sono rivelate le immagini delle telecamere di sorveglianza della città e dell’impianto sportivo, insieme alla documentazione della Polizia Scientifica. Il tutto ha consentito di identificare i responsabili in tempi record.

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Secondo la Questura, l’operazione è stata completata “entro i limiti strettissimi previsti per la flagranza differita”, grazie a un incrocio accurato di testimonianze e video.

Cinque arrestati, tutti italiani e già noti alle forze dell’ordine

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I fermati sono cinque uomini, di età compresa tra i 23 e i 47 anni, tutti residenti nel Genovese. Uno di loro era già sottoposto a misura di sorveglianza speciale e risulta destinatario di un avviso orale del Questore; un altro è attualmente colpito da un daspo urbano. Gli altri tre, invece, hanno precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e la pubblica amministrazione.

Le accuse spaziano dal travisamento con caschi o cappucci, alla resistenza aggravata a pubblico ufficiale, fino alle violazioni della normativa sulle manifestazioni sportive e al danneggiamento aggravato.

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Le immagini acquisite avrebbero documentato in modo inequivocabile la violenza degli scontri nei momenti precedenti alla partita Genoa-Inter. Le telecamere hanno ripreso uno degli arrestati mentre scagliava un pesante cartello stradale in metallo contro il cordone della polizia.

Gli altri quattro, armati di aste, bastoni e cinghie, avrebbero colpito gli agenti durante gli scontri. Un comportamento che la Questura definisce di “aggressività organizzata e reiterata”, con totale disprezzo per la sicurezza pubblica e per le persone rimaste bloccate nel traffico nelle vie adiacenti allo stadio.

La Digos prosegue ora con ulteriori verifiche per chiarire il ruolo di altri partecipanti e quantificare i danni causati. La Polizia ha trasferito i cinque arrestati nel carceri di Marassi e Alessandria. Nel frattempo la Procura sta ampliando il quadro investigativo per definire tutte le responsabilità.