Serie A

Scudetto Napoli, irruzione in sala stampa: Conte travolto dalla squadra

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Un gruppetto di calciatori capitanato da Di Lorenzo ha fatto irruzione in sala stampa per festeggiare lo scudetto con Antonio Conte
Mattia Celio
Mattia Celio Redattore 

Il Napoli non sbaglia e può festeggiare lo Scudetto. La vittoria sul Cagliari per 2-0 ha consentito alla squadra di Antonio Conte di cucirsi la coccarda sul petto per la quarta volta nella sua storia. A distanza di un anno dal deludente nono posto, gli azzurri ritornano così ad essere protagonisti assoluti. Dopo la cerimonia di premiazione, come da programma, l'allenatore dei partenopei si è presentato in sala stampa per la classica conferenza post-partita, ma tutto è durato un attimo.

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Scudetto Napoli, festa in sala stampa: giocatori travolgono Antonio Conte

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Mentre tutta la città si dava alla pazza gioia per la conquista del tricolore, Antonio Conte si stava dirigendo verso un posto molto più tranquillo. L'allenatore degli azzurri, che durante la partita era in un box della tribuna per scontare il turno di squalifica, si è diretto in sala stampa per prendere parte alla conferenza post-partita. Da professionista qual è, il tecnico si è presentato ai giornalisti con lo sguardo serio, compassato e attento a ciò che gli veniva chiesto. Ma tutta quella professionalità è sparita nel giro di pochi secondi.

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Dopo solo pochi minuti dall'inizio della conferenza, un gruppetto di giocatori capitanati da Di Lorenzo ha fatto irruzione con bottiglie di spumante e cantando il classico coro "I Campioni dell'Italia siamo noi". I giornalisti presenti, che stavano aspettando il momento buono per avere informazioni sul rapporto con il presidente De Laurentiis e sulle voci che vedono l'ex tecnico della Nazionale lontano da Napoli alla fine sono rimasti con un pugno di mosche. E bagnati dai litri di spumante riversati in sala stampa e sull'allenatore.

Le risposte su quello che sarà il futuro del tecnico leccese dovranno aspettare. Nel frattempo, l'unica certezza è che il Napoli è tornato ad essere la squadra più forte e che in estate dovrà lavorare per dare a Conte una rosa in grado di difendere il tricolore e di competere in Italia e in Europa.