La Juventus ha collezionato 12 pareggi quest'anno, ma ha trovato quasi sempre la via della rete. A Bergamo si promettono gol e spettacolo.
Atalanta e Juventus vivono due momenti profondamente diversi, almeno in termini di classifica. I bergamaschi, infatti, risiedono nelle zone alte da inizio stagione, mentre i bianconeri, a suon di pareggi, fanno fatica a scalare verso la vetta. Ciò che rende simili, invece, le due squadre è uno stato di forma poco soddisfacente: la formazione di Gasperini non vince da tre partite di fila (1-1 contro la Lazio, 0-2 in Supercoppa contro l’Inter e il recente 0-0 di Udine) così come la squadra di Motta (2-2 contro la Fiorentina, 2-1 in Supercoppa contro il Milan e il recente pareggio nel derby).
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Crisi Juventus
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Più che momento, alla luce dei risultati e almeno per quanto riguarda la Juventus, è più opportuni scrivere delle difficoltà con cui si sta interfacciando. Statisticamente la formazione di Motta non sembra avere particolari problemi: è 10º per tiri in porta effettuati in stagione, vanta il quarto miglior attacco del campionato in termini realizzativi ed è tra le tre migliori difese della Serie A. Dunque, quali difficoltà sta fronteggiando la Juventus?
Innanzitutto è in preda ad una crisi relativa agli infortunati, l’infermeria è di fatti piena: Bremer è out da inizio stagione per la rottura del legamento crociato, così come Cabal, e ad Arkadiusz Milik, alle prese con un infortunio al polpaccio, si sono recentemente aggiunti Francisco Conceiçao e Dusan Vlahovic. Difficile stabilire una data di ritorno per il portoghese, mentre il serbo potrebbe quantomeno essere convocato già dalla prossima sfida. Tutti questi infortuni portano Motta a non godere di vere e proprie certezze, tant’è che contro il Torino è stato decretato un nuovo capitano per l’ennesima volta. È toccato a Teun Koopmeiners indossare la fascia nel derby della Mole, ma neanche questa è riuscita a rivitalizzare l’olandese, che non sta affatto convincendo i tifosi juventini con le sue prestazioni.
L’unico faro della Juventus è sempre il diciannovenne Yildiz, che si conferma partita dopo partita il leader tecnico della squadra. Senza di lui, i bianconeri navigano a vista. Di conseguenza, il club torinese si ritrova senza sicurezze in mezzo al campo. Il che porta, nei momenti determinanti, a non essere performanti, ne in attacco ne in difesa. Per questo la Juventus subisce spesso rimonte, e allo stesso modo non riesce a incidere con i gol negli ultimi minuti. Perché mancano - eccetto Yildiz - riferimenti. È, infine, doveroso precisare che i calciatori ingaggiati quest’anno non stanno affatto rendendo secondo le aspettative d’inizio stagione. Ci sentiamo di segnalare soltanto una timida ripresa, nel derby di Torino, da parte di Douglas Luiz.
Il momento di forma dell'Atalanta
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Spostandoci a Bergamo, invece, è più difficile giustificare l’andazzo recente della squadra di Gasperini. In realtà la sconfitta contro l’Inter in Supercoppa sembra figlia di un harakiri: il tecnico dell’Atalanta, infatti, ha fatto riposare l’argenteria, impensierendo pochissimo la formazione di Simone Inzaghi.
Contro l’Udinese invece la ruota della fortuna non ha girato proprio in favore della dea, che ha tenuto sempre in mano il pallino del gioco, rischiando in più di un’occasione di trovare il gol del vantaggio, senza mai - di fatto - sbloccare il risultato. Dunque, alla luce dei due momenti, l’Atalanta parte sicuramente favorita. Se la Juventus infatti è ancora alla ricerca di una propria identità, l’Atalanta è una squadra rodata, con un’impronta di gioco solida e che le sta dando grosse soddisfazioni quest’anno.
La formazione di Thiago Motta dovrà fare i conti soprattutto con i giocatori che più possono mettere in difficoltà la difesa, tra cui l'imprevedibile Lookman. Il nigeriano, infatti, potrebbe essere uno dei clienti più difficili dell'intera Serie A per la retroguardia bianconera. Inoltre, nella zona nevralgica del campo la Juventus fa grossa fatica, complici le prestazioni sottotono dei suoi centrocampisti. Un'altra prestazione fiacca, contro l'Atalanta, potrebbe rivelarsi fatale, soprattuto perché per i nerazzurri c'è un instancabile Ederson, affiancato dallo stakanovista Marten De Roon.
I bianconeri, nonostante le difficoltà, sono sempre riusciti a segnare almeno un gol. L'ultima sfida in cui non è stata realizzata neanche una rete risale al 23 novembre, contro il Milan a San Siro. Quindi, è pronosticatile una partita in cui il divertimento e lo spettacolo possa fare da padrone; d'altronde la Juventus è la stessa squadra che ha animato il derby d'Italia in un pirotecnico 4-4, che ha segnato 2 gol alla Fiorentina e 2 al Manchester City. L'ombra dell'ennesimo pareggio, alla luce del trend recente delle due squadre, resta comunque dietro l'angolo.