Sfida alla capolista per i sardi

Cagliari, Nicola: “Atalanta ingiocabile ma sarà motivo d’orgoglio; Serve ambizione”

Davide Nicola allenatore Cagliari
Dopo una sconfitta di misura contro i viola di Palladino, c'è un altro esame molto complesso per i sardi che ospiteranno i primi della classe ma potranno cercare di far valere il fattore casalingo come nella scorsa stagione contro la Dea
Emanuele Landi
Emanuele Landi Redattore 

Dopo la sconfitta di misura subita all'Artemio Franchi di Firenze, il Cagliari di Davide Nicola avrà un'altra missione molto difficile: i sardi ospiteranno all'Unipol Domus l'Atalanta capolista in Serie A ma reduce dalla sconfitta in Champions League. L'allenatore dei rossoblù ha presentato la sfida di sabato 14 dicembre alle ore 15.00 in conferenza stampa come una gara difficile ma non impossibile.

Come fermare l'Atalanta: "Comprendo la parola ingiocabile per l'Atalanta. Il giusto valore per il lavoro fatto in questi anni. Si tratta di una squadra che gioca molto bene, una squadra forte. Non so dove arriveranno in campionato ma affrontiamo la capolista e dovremo cercare di fare tutto in modo molto preciso".

Se Nicola cambierà il Cagliari per questa gara: "Il Cagliari è la stessa squadra, a prescindere da chi affrontiamo. Chiaramente possono cambiare le strategie. Abbiamo provato per questa gara soluzioni diverse per cercare di progredire. Sono molto curioso della gara di come andrà la gara di domani".

Nicola motiva il suo Cagliari

—  

Cosa si porta dietro dalla gara di Firenze: "La prestazione di Firenze è stata molto positiva. La Fiorentina è forte e si è visto anche in Europa e il Cagliari ha giocato alla pari a tratti. A volte si costruisce la partita in un modo e con fluidità di gioco migliore e viceversa. Bisogna migliorare i giocatori senza perdere mai perdere la fame di poter fare risultato. Ci sono squadre più forti di noi e altre alla nostra pari o che possiamo superare".

Sui singoli: "Nessuno indisponibile. Sulla diffida di Marin? Io penso partita dopo partita, pensando che la prossima è la più importante. Chiaro che, poi, ci sarà la Coppa Italia, ora, però, ci interessa l'Atalanta e faremo di tutto per fare una grande gara".

Sull'Atalanta dopo la gara di Champions se la Fiorentina era il K2, l'Atalanta è l'Everest: "Sappiamo benissimo quanto vale l'Atalanta. Ogni squadra ha l'ambizione di poter fare la gara giusta, per dimostrare di avere idee dietro. Questo è il gioco più bello del mondo: se fai del tuo meglio o gli altri fanno lo stesso o riesci a inibirli. Contro il Real Madrid l'Atalanta ha dimostrato il suo potenziale e quanto alcuni giocatori possono incidere e di come in Europa non si gioca solo un certo tipo di calcio".

Sulle parole di Viola sul poter sorprendere l'Atalanta: "La Dea è una squadra difficile da sorprendere perché sa adattarsi all'avversario. Bisognerà adattare delle rotazioni. Sarà una gara affascinante e incredibile perché dovremo essere perfetti nel far girare la palla, con pazienza. L'Atalanta si può sorprendere riconoscendo bene le dinamiche di gioco, sia in fase di possesso che quando saranno loro a controllare la palla. Bisogna essere attenti perché loro sono anche molto aggressivi".

Sul calendario affrontato dal Cagliari che ha affrontato con personalità le prime della classe: "Noi sappiamo il nostro obiettivo. Bisogna crescere, porsi sempre degli obiettivi e che hai sempre margini di miglioramento per poter dimostrare di saper raggiungere un certo livello. Quest'ambizione bisogna averla. Attraverso l'organizzazione si può raggiungere risultati importanti. Il problema è se non ci si crede".

Ancora sull'Atalanta: "Sarà un piacere confrontarsi con squadre di questo livello. E' l'unica società progredita nel tempo, una squadra che ha qualità, che ha fraseggio, il progetto è stato costruito in 8-9 anni. Motivo d'orgoglio incontrare una squadra del genere".

Sul rapporto da ex: "Il fuoco ci deve essere in ognuno di noi, a prescindere dalle situazioni di ognuno di noi".

Servirà coraggio: "Sarà un momento importante per via del ciclo di gare ravvicinate. Ogni giocatore, quindi, potrà essere utile per il futuro. Il coraggio serve per fare tutto. Il coraggio è nel gioco e nel modo di difendersi".

Progressi in difesa e carenze in attacco: "Credo fermamente in ogni mio giocatore. Le valutazioni si faranno in futuro. Migliorata la fase difensiva e non la difesa. Vogliamo, però, di più, specialmente quando si è schierati come a Firenze dobbiamo subito goal. Serve ancora più rabbia in certe fasi dove dobbiamo migliorare, soprattutto quando ti portano a ridosso della tua area. Serve un'aggressività importante anche domani contro l'Atalanta. In attacco serve migliorare sui tempi di gioco, per poter migliorare quelle situazioni e cercare di perfezionare tutto il lavoro che facciamo".

Su Ederson avuto da Nicola a Salerno: "Giocatore straordinario che è migliorato tantissimo. Quando Sabatini lo portò a Salerno si vedeva che aveva grandissimo talento".

tutte le notizie di