Cagliari, Nicola: “Torino squadra qualitativa. Mina? Professionista sempre corretto”
MONZA, ITALY - JANUARY 05: Davide Nicola, Head Coach of Cagliari, looks on prior to the Serie A match between Monza and Cagliari at U-Power Stadium on January 05, 2025 in Monza, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
L'allenatore del Cagliari, Davide Nicola, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro il Torino
La ventiduesima giornata di Serie A si aprirà con l'anticipo del venerdì sera tra Torino e Cagliari. All'Olimpico Grande Torino la formazione rossoblù proverà a dare continuità di risultati, forte dei 7 punti conquistati nelle ultime 3 uscite (vittorie contro Monza e Lecce, pareggio a San Siro con il Milan).
Il Cagliari si è tirato fuori nell'ultimo periodo dalla zona rossa della classifica, stazionando al momento al quattordicesimo posto con 21 punti raccolti in 21 giornate. Il 4-1 rifilato al Lecce, in quello che è stato un vero e proprio scontro diretto in chiave salvezza, ha ridato nuovo slancio alle ambizioni del Cagliari. In vista dello sfida contro il Torino di Paolo Vanoli, reduce da 4 pareggi di fila, è intervenuto in conferenza stampa l'allenatore del Cagliari, Davide Nicola. Ecco le sue dichiarazioni: "Il Torino è una squadra qualitativa, ben preparata, che gioca un calcio propositivo. Dovremo avere la capacità di essere coraggiosi. Conosco lo stadio, dovremo cercare di essere resilienti nella capacità di adattamento alle fasi di gioco ed all'ambiente.
Luvumbo? Ancora out, ma sta facendo progressi. Spero tra qualche settimana di averlo a disposizione. La contestazione in casa Torino? Non mi occupo delle questioni altrui. Noi dovremo essere concentrati ed esprimere noi stessi. Questa è una tappa importante del nostro percorso di crescita. Se ci saranno variazioni? Cinque giorni sono sufficienti per recuperare, ma abbiamo la possibilità di poter contare su una rosa ampia".
Torino-Cagliari, le parole in conferenza stampa di Nicola alla vigilia del match
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Prosegue così Nicola: "Il 4-1 rifilato al Lecce può montare la testa? Faccio fatica a rispondere a domande del genere. Segnare 4 goal non può che far piacere e rendere felici tutti, ma non può bastare per far montare la testa ai ragazzi. Anzi, un risultato di questo genere deve spingerci a migliorare, a pensare partita dopo partita. Non dobbiamo vivere di picchi, ma di equilibrio". Il tecnico del Cagliari è poi tornato ad analizzare la vittoria in rimonta contro il Lecce ottenuta nell'ultimo turno di campionato: "Nel primo tempo la squadra mi è piaciuta, ad eccezione di un ritmo lento nella manovra. Con i cambi però siamo riusciti a migliorare sotto il profilo di gioco. Già nel primo tempo, comunque, avremmo meritato di passare in vantaggio.
Scelte per domani? Giocherà sicuramente Caprile, per il resto sappiate che non mi sbilancio sulla formazione, devo ancora decidere. I tifosi sono importanti e ci danno una grande mano, daremo perciò tutto noi stessi. Vedremo un Torino diverso rispetto all'andata? Penso che abbia cambiato il sistema di difendere, sa giocare con il 4-2-3-1 o con il 3-5-2. Il Toro, comunque, rimane una squadra competitiva".
La sfida contro il Torino può rappresentare una ghiotta occasione per dare continuità di risultati. Nicola è chiaro: "La continuità la cercano tutte le squadre. Non è assolutamente facile, specie per chi lotta nelle zone basse della classifica. Per colmare il gap serve maggiore energia mentale. Dobbiamo capire di poter essere competitivi anche con squadre di maggior livello". L'incontro con tre campioni dello scudetto del 1970 è stato particolarmente emozionante per Nicola: "Ero emozionato. Ho parlato con tre persone divertenti, persone che non ti insegnano qualcosa solo in campo, ma anche fuori. Parlare con queste persone è sempre un piacere, i loro consigli li metto sempre nel taschino. Hanno grande dignità e sanno sdrammatizzare certi eventi come il ricordo della morte di Riva di ieri".
Contro il Lecce hanno trovato il loro primo gol in stagione Gaetano, Obert e Luperto, dimostrazione di come sia importante in casa Cagliari la partecipazione in fase offensiva di tutti. L'allenatore dei sardi spiega: "Più ne abbiamo, meglio è. Ci si sente maggiormente all'interno della squadra, spero che altri possano partecipare a questa gioia. Il mercato? Ci sono le persone adatte a questo tipo di discorsi. Sono fiducioso nel loro operato. La mia squadra ha dei valori e sono contento di quello che ho a disposizione. Chi arriverà dovrà capire in che posto è arrivato. Questa maglia è una seconda pelle.
Gaetano? Il ragazzo era piuttosto indietro in fatto di preparazione, pur avendo giocato con continuità. Gli mancava trovare le sue dinamiche. Si tratta di un giocatore molto importante, pur non avendo un grande passato alle spalle. Sapeva di dover trovare la scintilla e ora che l'ha trovata toccherà a lui essere più continuo e giocare con più leggerezza".
Il rientro di Yerry Mina è stato impattante per il Cagliari, Nicola chiarisce: "Non mi piace che qualcuno identifichi Mina come un provocatore. Io voglio circondarmi di dati, le critiche mi interessano poco. Per indole voglio dai miei difensori aggressività e lealtà. Mina non ha mai avuto una condotta scorretta. I due cartellini rossi sono stati legittimi, se lo facessero i miei vorrei la giusta punizione. Mina è un professionista esemplare che accetta lo scontro fisico. Qualcuno non lo accetta e a quel punto si lascia andare a delle reazioni non corrette. Lui è sempre stato corretto, voglio che continui così".