UFFICIALITà IMPORTANTE IN CASA ROSSOBLù

Cagliari, rinnova Zappa: contratto fino al 2030 per il difensore

Cagliari-Zappa
Il classe 1999 scuola Inter in questa stagione si è preso le prime pagine per la sua doppietta nel 3-3 col Milan del 9 novembre scorso all'Unipol Domus
Davide Capano
Davide Capano Redattore 

Il Cagliari ha annunciato nella mattinata di oggi il rinnovo del difensore Gabriele Zappa.

Il comunicato del Cagliari

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"Il Cagliari Calcio è lieto di annunciare il rinnovo contrattuale di Gabriele Zappa che ha firmato un nuovo accordo sino al 30 giugno 2030.

Cagliari-Zappa

(Foto tratta da profilo X @CagliariCalcio)

Nato a Monza, classe 1999, cresciuto nelle giovanili dell’Inter, Zappa ha giocato la sua prima stagione nei professionisti tra le fila del Pescara (2019-20), per iniziare il suo percorso in rossoblù dalla stagione successiva. Ha esordito così con il Cagliari il 20 settembre 2020 nel pareggio esterno contro il Sassuolo: nel campionato 2020-21 colleziona in tutto 34 gare e 4 assist. Due stagioni consecutive in A, poi una nuova sfida: dare il proprio contributo per riportare subito la squadra nella massima serie. Gli riuscirà da protagonista: tra gli uomini chiave della difesa, dopo tre gol – compreso il primo in rossoblù, realizzato nella vittoria casalinga per 4-1 contro l’Ascoli – l’11 giugno 2023 a Bari, finale playoff, è l’artefice al 94° minuto di gioco di un assist tra i più iconici nella storia del Club. Il cross al bacio per Pavoletti vale la Serie A".

Il percorso di Zappa

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"La scorsa stagione Zappa ha confermato la sua crescita - prosegue la nota della società sarda -, ritagliandosi un ruolo importante nella conquista della salvezza, sempre in campo nelle 38 partite di campionato, impreziosite anche da 1 gol, il primo in A, nella vittoria per 2-1 contro il Genoa e da 3 passaggi vincenti.

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Tra i capitani della squadra – 165 gare con il Cagliari – in questa prima parte di campionato è stato tra i calciatori in rosa che ha totalizzato più minuti: è partito nell’undici titolare in tutte le 21 partite, impiegato sia da terzo di difesa che da esterno in una linea a 4, con licenza di sganciarsi in avanti a supporto della fase offensiva. Intelligenza tattica e duttilità, memorabile la doppietta segnata al Milan all’Unipol Domus lo scorso 9 novembre, la prima in carriera: il gol del definitivo 3-3 – destro al volo ad insaccarsi sotto l’incrocio dei pali – è già nella lista dei più belli della Serie A 2024-25.

Cagliari-Zappa

Forte attaccamento all’Isola, diventata la sua seconda casa, un legame speciale con i tifosi: Zappa è un autentico esempio di dedizione, perseveranza e voglia di migliorarsi sempre.

Complimenti Gabri, avanti insieme!".

Le parole di Zappa dopo il rinnovo riportate da centotrentuno.com

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Nel giorno dell’ufficialità del suo rinnovo fino al 2030 con il Cagliari, Gabriele Zappa ha raccontato le sue emozioni ai canali ufficiali del club. Un percorso fatto di momenti bellissimi e sfide da affrontare, passaggi indimenticabili e criticità, fino all’attualità che lo vede tra i componenti dello zoccolo duro rossoblù.

SUL RINNOVO - "Sono un pochino emozionato, è bello sapere che dopo cinque anni passati qua posso continuare a vivere questa storia. Sono davvero contento anche perché in questi ultimi due mesi tanta gente mi fermava per strada e mi chiedeva 'il rinnovo arriva o non arriva?' e io non potevo sbilanciarmi troppo. Adesso sono contento di poterlo dire. Quando sono arrivato non avevo troppe aspettative anche perché ero reduce dalla Serie B, ho detto sicuramente mi sarei dovuto guadagnare il posto".

ESPERIENZA - "Il calcio ho sempre detto che è rapido, veloce. Ci sono momenti in cui ti fanno sentire il più forte del mondo e il giorno dopo puoi essere invece il più scarso. Ho vissuto i primi momenti in cui mi sentivo invincibile. Poi sono stato messo un po’ da parte e mi sono dovuto riguadagnare il posto. C’è stata anche la retrocessione, quindi momenti veramente bui però poi sono riuscito a risollevarmi".

Gabriele racconta

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EMOZIONI - "Ho vissuto grandi emozioni soprattutto con la vittoria dei play-off. Poi ora bisogna continuare a lavorare, a non perdermi. Questo è il mio principio. Una cosa che non dimenticherò mai è stata la prima salvezza del primo anno. Quella sera prima di giocare con il Milan in hotel a Milano. Veramente qualcosa di indimenticabile, non la scorderò mai perché siamo usciti tutti nel corridoio ad abbracciarci. È stato veramente un momento molto forte. Poi altri momenti indimenticabili è sicuramente il primo gol non in Serie A ma quello con la maglia del Cagliari, che è stato un gol un po’ anche di rivincita.

Cagliari-Zappa

Arrivavo da un periodo brutto sia a livello personale che a livello di squadra, perché dopo la retrocessione i primi mesi in Serie B non stavano andando bene e quindi quel gol lì, in quella partita che è stata anche un po’ la partita della rinascita contro l’Ascoli, è arrivato il gol che aspettavo da tanto e quindi è stato un momento indimenticabile. Altri momenti? Sicuramente l’assist a Bari, per Pavoletti, per la promozione. Tanta gente ancora per strada mi ringrazia per quell’assist e quindi sono contento di aver dato tanta gioia a un popolo intero. Poi la doppietta con il Milan, sicuramente sarà qualcosa di indimenticabile, ma io sono convinto che arriverà un altro momento di nuovo indimenticabile".

DEDIZIONE - "Mi piace essere descritto così come uno che non molla mai e che ci crede nel lavoro. Mi sento di essere migliorato tanto da quando sono arrivato cinque anni fa, però sento che posso migliorare ancora parecchio. Ogni giorno è un giorno buono per potersi migliorare in qualcosa, c’è sempre qualcosa da imparare. Nei momenti in cui le cose vanno bene, tutte le persone ti stanno dietro. Poi nei momenti difficili le persone che ti vogliono bene veramente ti danno una mano e ti danno la forza per rialzarti e ripartire. Devo ringraziare la mia famiglia, la mia compagna Sara che mi stimola e mi fa anche molti discorsi motivazionali, quindi la devo ringraziare tanto".

Ancora Zappa

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LA STORIA CONTINUA - "Quando arrivi è difficile poter pensare di stare cinque anni nello stesso posto, dato che il calcio è molto veloce e rapido. Oggi sei qui, domani non lo sai. Non l’avevo pensato, però sono contento di questa cosa. Ho stretto legami veramente forti qua in Sardegna, ho conosciuto persone che reputo importanti nella mia vita. Poi ho visto una Terra bellissima, l’ho girata, ho avuto la fortuna in cinque anni di poterla girare e vedere posti meravigliosi che non hanno niente da invidiare a tutto il resto del mondo. Sono contento di essere qui. Con i tifosi ho stretto un bel rapporto. Mi piace quando finita la partita potergli dare un sorriso e firmare due autografi, che a me non costa nulla, ma so che per loro c’è tanta gente che fa tanti chilometri. Anche dopo la partita con il Lecce mi sono fermato con un pullman di ragazzi che avevano fatto 200 chilometri e gli ho rubato un pezzo di salsiccia e un pezzo di formaggio".

RESPONSABILITÀ - "Mi piace avere qualche responsabilità in più, anche perché è arrivato il momento, ormai non sono più un giovane, quindi sono contento di questa responsabilità. Capita spesso che magari i più giovani, come Prati o Obert, mi chiedano qualcosa, che magari non vogliono sbilanciarsi troppo, non vogliono chiedere direttamente a Pavo, quindi vengono da me e io faccio un po’ da tramite. Mi piace questa cosa, che riesco a fare un po’ l’intermediario tra i più giovani e i più vecchi. Sono in quella via di mezzo che devo fare da 'collante'. Il gruppo sta facendo la differenza e il mister è bravo a tenere solido il gruppo, ci sono tanti elementi importanti che magari stanno anche giocando un pochettino meno, però fanno la differenza all’interno del gruppo, come Pavo, Lapa e tanti altri. Anche Luperto si è inserito benissimo, anche Tommy Augello sta facendo un gran lavoro. Siamo un bel gruppo, ci piace stare insieme, lavorare insieme, quindi dobbiamo continuare così e non mollare".

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