Sotto il cielo azzurro dello stadio Sinigaglia di Como, mentre l’erba verde trema sotto i passi dei giocatori, ogni nome racconta una storia segreta. Dietro le maglie ufficiali e le prodezze in campo si nascondono origini antiche, radici culturali e significati nascosti. Da Morata, il cui cognome evoca le more dei campi spagnoli, a Fabregas, discendente di abili artigiani, passando per Vojvoda, il comandante militare, e Smolcic, legato alla resina e ai boschi croati: ogni etimologia è un piccolo romanzo, un viaggio tra storia e identità che rende unica la squadra che scende in campo. In questo articolo, scopriremo cosa ci raccontano davvero i nomi dei protagonisti del Como.
Le etimologie nel calcio
Como, da Morata a Fabregas: l’etimologia dei cognomi della Serie A

Como: dal "Guerriero" alla "Mora", le etimologie dei cognomi
—Marc-Oliver Kempf, nato a Lich il 28 gennaio 1995. Il cognome Kempf ha origini tedesche e deriva dal termine medio alto tedesco kempe, che significa “guerriero” o “campione”. Originariamente, il cognome poteva indicare un combattente di successo o una persona nota per forza e determinazione. Varianti del cognome, come Kampf o Kampf, condividono la stessa radice linguistica e lo stesso significato.

Alex Valle, nato a Badalona il 25 aprile 2004. Valle, terzino sinistro del Como, ha origini ispano-latine e deriva dal termine latino vallis, che significa “valle”. Tradizionalmente, questo cognome indicava una persona originaria di una valle o che vi abitava. È diffuso in Spagna, in particolare in Catalogna, ma anche in Italia, Corsica e nel sud della Francia, spesso collegato a località geografiche.
Alvaro Morata, nato a Madrid il 23 ottobre 1992. Il cognome Morata ha origini ispano-latine ed è di tipo toponomastico, indicando l’origine della famiglia da una delle località chiamate Morata in Spagna, come Morata de Tajuña o Morata de Jalón. Il nome stesso può anche essere collegato al termine spagnolo “mora”, cioè il frutto della mora, suggerendo che originariamente la famiglia vivesse in una zona ricca di cespugli di more o fosse associata alla coltivazione di questi frutti. In alternativa, alcune fonti indicano possibili radici italiane del cognome con attestazioni risalenti al XII secolo.
"L'Audace" Kuhn ed il "Valoroso" Baturina
—Nicolas Paz, detto Nico, è nato l’8 settembre 2004 a Santa Cruz de Tenerife, in Spagna. Il suo nome Nicolas deriva dal greco Nikólaos, composto da níkē, che significa “vittoria”, e laós, che significa “popolo”; il nome può quindi essere interpretato come “colui che porta la vittoria al popolo”. Il cognome Paz, invece, proviene dallo spagnolo e dal latino pax, pacis, e significa “pace”. Insieme, il suo nome e cognome evocano l’idea di una persona che porta vittoria e pace.
Alberto Moreno (Siviglia, 5 luglio 1992). Il suo nome, Alberto, deriva dal germanico Adalbert e significa “nobile e brillante”, mentre il cognome Moreno indica una persona dai tratti scuri, come capelli o carnagione. Insieme, il nome e cognome possono essere interpretati come “il nobile e brillante dai tratti scuri”.
Nicolas-Gerrit Kuhn (Wunstorf, 1º gennaio 2000). Kuhn, ha origine tedesca e deriva dall’aggettivo kühn, che significa “audace” o “coraggioso”. Storicamente, questo cognome veniva usato come soprannome per descrivere persone intraprendenti, valorose o coraggiose. È diffuso nelle regioni di lingua tedesca e ha varianti come Kuhn o Kuehn nelle traslitterazioni senza umlaut.
Martin Baturina (Spalato, 16 febbraio 2003). Il suo cognome, Baturina, ha origine croata e potrebbe derivare dal termine turco-balcano “batur”, che significa “coraggioso” o “valoroso”. Storicamente, questo cognome era spesso associato a persone considerate audaci, intraprendenti o di forte carattere. La desinenza -ina è tipica dei cognomi slavi e può indicare appartenenza familiare o derivazione da un progenitore.
Da Perrone a Posch, fino ad arrivare a Smolcic
—Mauro Vigorito (Bosa, 22 maggio 1990). Il suo cognome, Vigorito, è di origine italiana e deriva dall’aggettivo vigorito, che significa “forte, energico, pieno di vigore”. Storicamente, questo cognome veniva usato come soprannome per persone dotate di grande forza fisica o caratteriale, trasformandosi poi in cognome ereditario. In sintesi, Mauro Vigorito porta un cognome che identifica tradizionalmente una persona forte, energica e piena di vigore.
Maximo Perrone (Buenos Aires, 7 gennaio 2003). Perrone, è di origine italiana e deriva dal termine perrone, che indica una persona grande, robusta o forte, oppure può essere un diminutivo legato a Piero (forma italiana di Pietro). Storicamente, il cognome era spesso usato come soprannome per persone dotate di forza fisica o come patronimico. In sintesi, Maximo Perrone porta un cognome che tradizionalmente identifica una persona robusta, forte o di discendenza familiare legata a Pietro.
Stefan Posch (Judenburg, 14 maggio 1997). Il suo cognome, Posch, ha origine tedesca ed è diffuso soprattutto in Austria e nelle regioni di lingua tedesca. Deriva probabilmente dal termine tedesco medievale posch, che indicava una persona che abitava vicino a un luogo rialzato, un poggio o una collina, oppure che poteva essere un soprannome basato su caratteristiche fisiche o ambientali. In sintesi, Stefan Posch porta un cognome che tradizionalmente identifica una persona legata a un poggio, a un’altura o con caratteristiche distintive legate all’ambiente.
Ivan Smolcic (Gospić, 17 agosto 2000). Smolcic ha origine croata e deriva dal termine smola, che in croato significa “resina” o “pece”. Storicamente, questo cognome poteva essere attribuito a persone che lavoravano con la resina, come artigiani o forestali, oppure a chi viveva in zone ricche di alberi da cui si estraeva la resina. La desinenza -cic è tipica dei cognomi slavi e indica discendenza o appartenenza familiare.

Como: "Il Comandante" Vojvoda ed il coach Fabregas
—Mërgim Vojvoda (Hof, 1º febbraio 1995). Vojvoda, una delle rivoluzioni al momento del Como, ha origine slava e deriva dal termine vojvoda, che significa “comandante militare” o “capo di un esercito”. Storicamente, era un titolo utilizzato nei Balcani per indicare leader militari o governatori regionali, ed è diventato un cognome per le famiglie discendenti o legate a persone che ricoprivano questo ruolo.

Nikola Cavlina (Zagabria, 2 giugno 2002). Il suo cognome, Cavlina, ha origine croata e deriva dalla parola čavao, che significa “chiodo” in croato. Storicamente, il cognome poteva essere attribuito a persone che lavoravano come fabbri o artigiani del ferro, oppure a chi era considerato “dritto e forte come un chiodo”. La desinenza -ina è tipica dei cognomi slavi e indica discendenza o appartenenza familiare.

Francesc Fabregas, detto Cesc (Arenys de Mar, 4 maggio 1987). Il suo cognome, Fabregas, ha origine catalana e deriva dal termine fàbrica o fàbrega, che significa “fabbrica” o “officina”, indicando storicamente una persona che lavorava come fabbro o artigiano del ferro. In alcune varianti, poteva anche riferirsi a chi viveva vicino a un’officina o a un luogo di produzione.
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