Inter e Como giocano due partite completamente diverse. Da un lato un gigante storico con risorse e giocatori di livello mondiale, dall’altro una realtà emergente con una proprietà tra le più ricche in Serie A. Ma chi è davvero pronto per il futuro?
Il futuro
Como-Inter: chi ha il futuro più solido? Il confronto tra le due proprietà

Como-Inter: esperienza, soldi e necessità di rinnovamento
—L’Inter, attualmente finalista di Champions League, domina in Italia e in Europa grazie a una proprietà solida e a uno staff di qualità, con figure chiave come il direttore Ausilio e l’ex capitano Zanetti, che avranno sicuramente la possibilità di migliorare il club a 360 gradi, grazie agli introiti guadagnati negli ultimi anni, sia per meriti sportivi, sia per entrate provenienti da vendite, biglietti e altre attività.

Oltre alla solidità della proprietà, l’Inter costruisce i suoi successi anche grazie ai suoi calciatori, come Barella, Bastoni, Dimarco e Çalhanoğlu, che sono nel pieno della carriera. Tuttavia, l’età avanza e veterani come Darmian, Acerbi e De Vrij sono ormai ai saluti. Serve un cambio di passo. Il club punta a nuovi acquisti solidi ed esperti in difesa e a giocatori creativi e fantasiosi, come Zalewski, che possano offrire a Inzaghi, allenatore del presente e del futuro senza dubbio, più alternative per il suo arsenale offensivo.
Como: proprietà miliardaria, giovani e crescita vera
—Il Como non è più un outsider. Con i fratelli Hartono, tra i più ricchi proprietari del calcio, ha investito oltre 100 milioni per scalare la Serie A fino al 10° posto. Il club punterà a tenere i suoi giovani come Nico Paz e Diao e sceglierà di ripartire da centrocampisti come Caqueret, Perrone e sicuramente da Cunha, inoltre interverrà sicuramente per colmare i buchi in difesa( tipo un colpo alla Varane come finne estate scorsa, nonostante gli esiti negativi). La chiave è crescere senza fretta, ma con ambizione e risorse concrete.
Il Como ripartirà da Cesc Fàbregas, un allenatore con idee chiare e irrinunciabili per il futuro del club. Fàbregas ha definito il decimo posto conquistato dal Como in questa stagione come un vero e proprio traguardo da scudetto. Un risultato clamoroso, considerando che il club è tornato da poco in Serie A e ha superato ogni aspettativa. Pochissime neopromosse nella storia recente del campionato sono riuscite a fare meglio o anche solo avvicinarsi a questo piazzamento: ad esempio, il Verona nel 2019-2020, da neopromosso, chiuse addirittura al 9° posto, un risultato leggermente superiore ma comunque comparabile

Inoltre, la proprietà del Como non si limita al calcio: organizza eventi come concerti e invita star internazionali a bordo campo. Attività di questo tipo rafforzano la fan base e consolidano la solidità del club anche fuori dal campo. In un contesto sano e orientato alla crescita, questi aspetti fanno la differenza. Se l’anno prossimo il Como dovesse migliorare il suo decimo posto, non ci sarebbe da stupirsi.
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