L'Empoli sfiderà il Como lunedì 4 novembre alle 18:30 al Castellani nel match valevole per l'undicesima giornata di campionato. La formazione toscana di Roberto D'Aversa è reduce da 2 pareggi e 3 sconfitte nelle ultime 5 gare di campionato. L'ultima vittoria centrata dall'Empoli risale al 20 settembre (Cagliari-Empoli 0-2).
Verso Empoli-Como
Empoli, D’Aversa: “Con il Como i punti valgono doppio, Fabregas diventerà un top”
Alla vigilia della partita contro la squadra allenata da Cesc Fabregas è intervenuto in conferenza stampa il tecnico dell'Empoli D'Aversa: "Il Como? Ha subito anche qualche gol in più rispetto a noi. Loro prediligono il possesso palla, stanno continuando un lavoro che portavano avanti lo scorso anno. In Serie A possono avere qualche difficoltà ma il loro dna è quello. Dal punto di vista strategico dobbiamo ragionare su cosa possono fare gli avversari e sul come limitarli. Quando giochi contro una squadra così, più tempo gli dai, più spazio gli dai e peggio è".
Empoli-Como, le parole di D'Aversa in conferenza
—Continua D'Aversa: "Domani è una partita importante perché giochiamo contro una squadra che non possiamo considerare al nostro pari per quanto riguarda gli investimenti, ma la classifica in questo momento dice che è uno scontro diretto. I punti valgono doppio e i margini di errore devono essere minimi. Fino a questo momento la prestazione c'è sempre stata da parte della squadra, c'è il bisogno e non l'obbligo di portare a casa il risultato pieno.
Il Como ha dei giocatori di qualità, già lo scorso anno in B hanno fatto investimenti importanti come Strefezza e Goldaniga spendendo diversi soldi. Si tratta di una squadra molto organizzata che gioca bene a calcio. Fabregas, per la carriera che ha avuto da giocatore, è uno di quegli allenatori che diventano top oppure si perdono per strada. Lui lo considero come uno di quelli che può diventare top".
Come si avvicina l'Empoli alla sfida? Così D'Aversa: "Numericamente siamo in una situazione di emergenza ma come ho sempre detto non voglio crearmi alibi e ragionare sulle opportunità che avranno quelli che scendono in campo. Dobbiamo ragionare sull'impegno di domani e poi su quello successivo, ma è troppo importante la gara di domani. Nella partita si giocano diverse partite, per cui dobbiamo essere bravi ad adattarci. Ci sono delle caratteristiche dei giocatori che ti permettono di mettere in atto più moduli, piano A e il piano B ci devono essere.
L'assenza di Goglichidze? Mi soffermo di più sulla possibilità che De Sciglio o Marianucci possano sostituirlo al meglio. Marianucci si allena con me dal primo giorno con grande serietà dimostrando di poter stare nel gruppo azzurro. Quando dico che non voglio alibi è che voglio farlo io per primo, se ragiono sugli assenti tolgo qualcosa".
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