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Protagonista di un ottimo inizio di stagione alla guida dell'Empoli, in una lunga intervista il tecnico dei toscani Roberto D'Aversa ha toccato svariati argomenti, soffermandosi anche sul tema arbitri.
Dopo l'episodio della testata ad Henry (ex calciatore del Verona) costatagli la panchina a Lecce, l'Empoli ha deciso di scommettere su D'Aversa che ai microfoni del Corriere dello Sport ha ringraziato la società toscana, in particolare il presidente Corsi, per la scelta coraggiosa: "La chiamata dell’Empoli è stata coraggiosa per quello che era successo e per me immensamente gratificante. Non me la sono fatta sfuggire, nonostante avessi altre proposte. La cosa bella, inoltre, è che ho ricevuto tanti attestati di stima da allenatori e direttori sportivi, anche di qualcuno con cui non avevo rapporti e che mi hanno fatto ancora più piacere: li ringrazierò per sempre".
E sull'obiettivo stagionale: "La salvezza rimane il primo e unico obiettivo dell’Empoli. I dieci punti conquistati saranno fondamentali nei momenti di difficoltà".
Nonostante l'operato degli arbitri non abbia soddisfatto Gianluca Rocchi, l'allenatore dell'EmpoliD'Aversa ha espresso un giudizio positivo sull'introduzione del Var: "Le statistiche dicono che il Var ha diminuito gli errori, ma è un problema se il direttore di gara va in campo e aspetta l’intervento del Var".
E si è anche sbilanciato su un'eventuale proposta che potrebbe aiutare i fischietti italiana a performare meglio sul terreno di gioco: "Agli arbitri si deve dare la possibilità di andare ad allenarsi con le squadre. Faccio un esempio, se l’arbitro è di Firenze o di Empoli, potrebbe dirigere le nostre partitelle o quelle della Viola: quell’aspetto lo migliori vivendo quotidianamente il campo e le dinamiche dei calciatori".
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