VENEZIA-TORINO 0-1

Venezia, Di Francesco: “Non meritavamo assolutamente di perdere”

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Al Penzo decide Saúl Coco nel finale. Gli arancioneroverdi, dopo la sosta per le Nazionali, saranno ospiti del Milan di Paulo Fonseca
Davide Capano
Davide Capano Redattore 

La seconda sconfitta in campionato del Venezia arriva in casa contro il Torino dell'ex Vanoli. Il tecnico Eusebio Di Francesco ha commentato così il match del Penzo ai microfoni di Dazn: "Il calcio è crudele, oggi non meritavamo di perdere. Nel primo tempo, su calcio d’angolo, il loro portiere fa due miracoli di fila. Nella stessa situazione, nel secondo tempo, noi prendiamo gol".

Venezia, Di Francesco dopo il Torino

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"Non esiste che si giochi durante il mercato in queste condizioni - prosegue Di Francesco -. Mi è stato comunicato alle quattro che Pierini era stato venduto. La Lega non può permettere che si giochi in queste condizioni. Non è rispettoso nei confronti di chi prepara le partite. Sono zero punti che portiamo a casa. La squadra ha fatto un'ottima gara, avrebbe potuto essere più lucida".

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Eusebio Di Francesco (Foto di Maurizio Lagana/Getty Images)

"Mi fa rabbia aver perso, perché non lo meritavamo assolutamente. Non riesco a digerire di avere zero punti dopo aver giocato in questo modo. Ho cercato di mettere l’unico trequartista che avevo, in modo da aggiungere imprevedibilità. Abbiamo preso Yeboah. Abbiamo fatto una grande partita. Pohjanpalo ha giocato dopo venti giorni che non si allenava con noi ed è appena rientrato nel gruppo, può solo migliorare, ma anche oggi ha fatto bene. Ripeto, sono rammaricato solo per il risultato, ma sulla prestazione non posso dire niente".

Di Francesco in conferenza stampa

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"Abbiamo fatto cose belle - esordisce Di Francesco in sala stampa -, una situazione su calcio d'angolo stupenda sulla quale Milinkovic Savic si è superato. La partita andava sullo 0-0, ma dovevamo essere più bravi a controllarla e capitalizzare i contropiedi avuti. Aggiungo che, per noi come per tutti, non è rispettoso giocare con il mercato aperto. I miei ragazzi sono stati eccellenti, ma così capiranno che in Serie A non si può sbagliare nulla".

"Se sono soddisfatto del rientro di Pohjanpalo? Ha fatto una buona gara dopo che rientrava da un infortunio. E' il nostro leader tecnico e morale. Così come Nicolussi Caviglia anche ha fatto una bella gara sfiorando il gol, ma poi ha mollato per crampi. Doumbia arrivava dalla C, ma è entrato benissimo".

"Se la squadra ha tenuto bene il campo? Ho fatto i complimenti ai ragazzi fra primo e secondo tempo. Il calcio è fatto anche di episodi, non solo. Oltre ai complimenti che mi hanno quasi stufato, perché preferirei giocare meno bene e vincere, dovremo imparare a capitalizzare".

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