Ci siamo: l’ultima serata di Serie B promette emozioni forti, calcoli frenetici e verdetti incrociati. Dieci partite in contemporanea, tredici squadre ancora appese a un risultato, tra sogni di promozione e l’incubo della retrocessione. In palio c’è tutto: gli ultimi posti per i playoff, i piazzamenti più favorevoli e, soprattutto, la salvezza. Ogni gol cambierà gli equilibri, ogni minuto potrà riscrivere la classifica. Sarà una notte da radiolina, occhi su tutti i campi e cuore in gola. Perché in questo ultimo atto, nessuno è al sicuro.
I verdetti
Serie B, dentro o fuori: si decide tutto negli ultimi 90 minuti

2nd tier of Italian football... Sampdoria's atmosphere is special. ❤️
This is their support in a difficult situation (currently 16th in Serie B, battling against relegation). pic.twitter.com/Cvi8b8uQne
— EuroFoot (@eurofootcom) May 12, 2025
Serie B, la situazione in zona Playoff
—La corsa ai playoff di Serie B è una fitta rete di incroci e tensioni che si deciderà tutta nei novanta minuti finali. Cinque squadre sono già certe della qualificazione, ma nulla è ancora scritto in termini di piazzamenti, fondamentali per il vantaggio del campo e l’eventuale accesso diretto in semifinale. La Juve Stabia ha bisogno di un solo punto per blindare il quinto posto, ma affronta una Sampdoria disperata in lotta per non retrocedere.
Il Catanzaro, al momento sesto, vuole difendere la posizione dall’assalto del Palermo, che riceve una Carrarese ormai fuori dai giochi. In bilico il destino del Cesena, attualmente ottavo: gli uomini di Mignani, di scena a Modena, devono respingere l’ultimo assalto del Bari, distante tre punti e con ancora una speranza. In cima, invece, si gioca per il prestigioso terzo posto: se la Cremonese vince a Pisa, è sicura della semifinale ma lo Spezia non ha ancora mollato la presa. È l’ennesima dimostrazione di quanto conti ogni dettaglio, ogni posizione, ogni gol. I playoff non sono ancora iniziati ma lo spettacolo è già tutto qui.

Sampdoria, Frosinone, Salernitana, Cittadella, Brescia e Mantova: in sei per un posto
—Se la corsa playoff è avvincente, la lotta per la salvezza in Serie B è un autentico labirinto di combinazioni e paure. Con il Cosenza già retrocesso, restano due posti da assegnare per la Serie C diretta e due per i playout, ma ben sei squadre sono ancora coinvolte. Il Mantova ha un piede fuori dal pericolo: gli basta un punto per mettersi al sicuro, ma anche una sconfitta potrebbe bastare in base agli altri risultati. Drammatico, invece, lo scontro diretto tra Cittadella e Salernitana, un vero dentro o fuori: chi perde rischia seriamente la retrocessione immediata.
Il Brescia, trascinato da un Rigamonti gremito, ha il destino nelle proprie mani contro una Reggiana già salva. Il Frosinone, in casa del Sassuolo, punta almeno al playout, ma spera nel passo falso del Mantova per salvarsi subito. Poi c’è la Sampdoria, nel girone dell’inferno: sfida la Juve Stabia in trasferta, con gli scontri diretti sfavorevoli e la concreta possibilità di scivolare direttamente in C. Servirà un’impresa, e un orecchio teso agli altri campi. In una serata così, si gioca tutto: non solo punti, ma la sopravvivenza stessa.

MILANO, ITALIA - SETTEMBRE 23: Alberico Evani, allenatore della Sampdoria. (Foto di Marco Luzzani/Getty Images)
Ultima notte di fuoco: tra sogni di gloria e incubi di retrocessione
—Manca solo il fischio d’inizio ma l’aria è già pesante, satura di nervi, paure e speranze. Le 20:30 segneranno l’inizio di una notte che nessuno potrà dimenticare, quella in cui ogni pallone può valere una stagione, ogni decisione arbitrale un destino. Se in vetta si respira un clima di attesa più serena, con promozioni acquisite e piazzamenti da rifinire, in coda si gioca sul filo del baratro, tra società storiche che cercano redenzione e piazze che sperano almeno in un appiglio chiamato playout.
E sarà proprio l’aspetto psicologico, forse più dei moduli e delle formazioni, a fare la differenza: chi avrà la lucidità per reggere la pressione, chi saprà restare in piedi mentre tutto intorno brucia? Non conta più la storia, non contano più le ambizioni di agosto. In palio ora c’è solo la permanenza, la possibilità di restare aggrappati a un campionato che in questa stagione ha raccontato più volte quanto il confine tra sogno e incubo sia sottilissimo.
20:30 CEST
“Romeo Menti”#JuveStabiaSamp | #SerieBKT#ForzaDoria ⚪️⚫️⚪ pic.twitter.com/PGAjAqrXkd
— U.C. Sampdoria (@sampdoria) May 13, 2025
Serie B, nella storia mai una lotta così serrata
—Sì, nella lunga storia della Serie B ci sono state stagioni intense e finali incerti ma una corsa salvezza così serrata e affollata come quella del 2024/25 è davvero rara, se non unica. Sei squadre ancora in corsa per evitare la retrocessione diretta o i playout, con appena quattro punti a separarle, e incroci che generano oltre 200 possibili combinazioni. A memoria, solo in pochissime annate si è visto un tale equilibrio in coda all’ultima giornata.

Un precedente celebre fu quello della stagione 1990/91, quando il campionato si chiuse con uno spareggio salvezza tra Cosenza e Salernitana, deciso ai supplementari da una rete di Gigi Marulla. Ma si trattava di un caso isolato, con due sole squadre coinvolte in un duello frontale.
Nel campionato attuale, invece, ci troviamo davanti a un vero e proprio girone della paura, con club storici come Sampdoria, Salernitana, Frosinone e Brescia a rischio Serie C, e una situazione in cui qualsiasi risultato su un campo può ribaltare completamente la classifica sugli altri. Mai, negli ultimi decenni, si era arrivati a una chiusura di stagione con così tante squadre appese a un filo, tra speranze di salvezza diretta e la possibilità concreta di una retrocessione senza appello. Una notte da ricordare, comunque vada.
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